
Il 24 maggio 2025 Aurelio De Laurentiis spegne 76 candeline, e lo fa da presidente-bis d’Italia. Dopo il primo, indimenticabile scudetto conquistato nel 2023, il Napoli si è ripetuto. Una conferma che vale doppio, perché arriva in un campionato sempre più competitivo e imprevedibile, e suggella un ciclo che è ormai entrato a pieno titolo nella storia del calcio italiano.
Per De Laurentiis si tratta di una nuova consacrazione. Il suo cammino nel mondo del pallone inizia nel 2004, quando decide di rilevare il Napoli fallito, ripartendo dalla Serie C. In città c’era rabbia, dolore, ma anche speranza. In pochi credevano davvero che quel produttore cinematografico potesse ridare dignità e futuro a un club affondato nei debiti. Ma De Laurentiis, forte della sua esperienza imprenditoriale e del suo intuito, ha trasformato il Napoli in un modello. Oggi, ventuno anni dopo, quella visione ha portato a due scudetti, svariate qualificazioni in Champions League, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e – soprattutto – una squadra solida, amata, vincente.

Festa con il secondo scudetto
Il secondo scudetto, arrivato in una stagione combattuta fino all’ultimo, è la dimostrazione che il Napoli non è più un’eccezione: è diventato una certezza. Dopo l’addio di Spalletti e la rivoluzione tecnica, De Laurentiis ha saputo ricostruire senza snaturare. Ha confermato l’ambizione e la coerenza del progetto, puntando su un’identità forte, su giovani di talento e su una società organizzata e sostenibile. Non è stato semplice, ma è proprio nei momenti complessi che il presidente ha mostrato il suo carattere: duro, deciso, a volte divisivo, ma sempre presente. Mai banale.
Il legame con la città è profondo, viscerale. De Laurentiis ha spesso diviso il tifo, ma nessuno può negare che abbia restituito al Napoli una dimensione europea e una dignità sportiva che mancava da troppi anni. Il doppio scudetto ne è il simbolo più evidente: Napoli torna a sognare in grande, e lo fa con una squadra capace di entusiasmare in campo e con una gestione fuori dal campo che ha resistito alle onde più alte.
In questo 24 maggio, mentre festeggia 76 anni, Aurelio De Laurentiis può guardare indietro con orgoglio. Ha riscritto la storia del club azzurro, passo dopo passo, e ora si affaccia al futuro con lo stesso spirito battagliero. Perché il cinema insegna che i finali non sono mai scritti, e che ogni storia, se ben diretta, può diventare leggenda. Buon compleanno, presidente. Napoli è di nuovo Campione d’Italia. Con te.
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