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Anna uccisa e messa nel bagagliaio dal marito: il ricordo dei colleghi

Lutto cittadino

Sul municipio di San Felice sul Panaro in segno di lutto le bandiere sono a mezz’asta. “È straziante pensare a una vita spezzata, ai due figli piccoli che resteranno senza mamma e al vuoto spaventoso che soffriranno familiari e amici – dice il sindaco Michele Goldoni –Come amministrazione ci siamo sempre molto impegnati sul tema della violenza domestica e del femminicidio, perché consci, purtroppo, che in questo campo c’è ancora tanto da fare. Oggi piangiamo Anna che ha vissuto nella nostra comunità, che alcuni di noi hanno conosciuto e apprezzato, una giovane donna brillante che non potrà vedere crescere i propri figli. Difficile esprimere lo sgomento, la rabbia e il dolore che proviamo tutti noi: questo ci spingerà a impegnarci ancora di più per lavorare sulla prevenzione e per diffondere una cultura del rispetto”( continua dopo la foto)

Il ricordo dei colleghi

Abbiamo lavorato insieme sabato mattina. È stato il suo ultimo turno di servizio qui da noi – ricorda Anna Maria Pecchi, professoressa associata in Radiologia dell’Aou modenese – Eravamo al centro senologico. Una mattinata impegnativa perché era sabato e abbiamo avuto casi difficili. Lei è stata accanto a me dall’inizio alla fine del turno, sempre con il sorriso. Aveva sempre uno spirito propositivo e il sorriso. Lei era così. Non l’ho mai vista, nei due anni che è stata qui con noi, non sorridente. Persona positiva, che è entrata nel cuore di tutto il reparto. Tutti i colleghi sono molto amareggiati, profondamente. Dal personale tecnico a quello infermieristico. Era una persona si faceva voler bene

Siamo increduli – continua Pecchi – Il reparto è sotto choc, una perdita umana e professionale, perché era molto brava. Nel dettaglio non abbiamo mai parlato della sua vita personale, parlavamo invece di cose da mamma, perché anche io sono mamma. Cose della quotidianità, altre cose non me le ha mai confidate. Io che l’ho vista per ultima sono incredula.

Il cordoglio arriva anche dalla Direzione Generale e dalla Direzione del Dipartimento ad Attività Integrata dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena: “E’ davvero difficile trovare le giuste parole per commentare un fatto così tragico – hanno commentato il Direttore Generale, dott. Claudio Vagnini e il Direttore Del Dipartimento ad Attività Integrata di Radiologia prof. Pietro Torricelli – ma dobbiamo sforzarci di trovarle e unirci tutti in un abbraccio ad Anna e ai suoi figli e al dramma che la sua famiglia, i suoi amici e i suoi colleghi stanno vivendo in queste ore. Quello che è successo è spaventoso, una tragedia che ha scosso tutto il personale non solo del Policlinico, dove Anna svolgeva la sua specializzazione, ma di tutta l’Azienda. A nome di tutti i colleghi vogliamo condannare con forza questo gesto di violenza spaventoso e vigliacco che ha spezzato una vita e distrutto una famiglia intera