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Alla Fiorentina basta un gol del solito Kean per spegnere le ambizioni scudetto dell’Atalanta

fiorentina-atalanta 1-0

Fiorentina-Atalanta 1-0, basta un gol di Kean alla Viola per guadagnare punti preziosi per la corsa all’Europa e spegnere le ambizioni scudetto della Dea. Un bel sole pre-estivo bacia lo stadio Franchi e illumina il palcoscenico di uno degli scontri dal sapore d’Europa di questo turno di Serie A. Prima del match, consegnata dal dg Ferrari la maglia celebrativa per le 100 presenze di Ranieri con la Fiorentina e ricordata la figura di Emiliano Mondonico, allenatore speciale per entrambe le fazioni di cui ieri ricorrevano i 7 anni dalla scomparsa.

Scontro intenso, Kean a segno prima dell’intervallo

Quindi è tempo di calcio giocato e la contesa comincia da subito su buoni toni d’intensità. Per un quarto d’ora latitano però le conclusioni, almeno fino a che Kean non prova a scaldare la sfida tra capocannonieri del campionato, calciando però largo col destro.

La risposta della Dea arriva in contropiede, Lookman è fermato da Ranieri al momento di battere verso la porta. Cresce il nervosismo per qualche chiamata del direttore di gara Doveri, ma soprattutto l’Atalanta. Che però si sbilancia e scopre il fianco in maniera letale contro Kean: l’attaccante scippa Hien e batte quindi Carnesecchi dopo una lunga discesa personale. È anche il gol che decide il primo tempo, all’intervallo il risultato parziale è di 1-0.

Zero tiri in porta Atalanta, fa festa la Fiorentina

Alla ripresa dei giochi per il secondo tempo ci sono in campo gli stessi ventidue protagonisti che hanno iniziato il primo. Subito la Fiorentina a flirtare col raddoppio, mancato però da Gudmundsson. Ci prova subito dopo anche Fagioli da lontano, ribatte Carnesecchi.

Con qualche minuto di ritardo, ecco però anche la reazione dell’Atalanta, che arriva, anche solo alzando il baricentro, dopo l’uscita dal campo di due pesi massimi dell’attacco come Retegui e Lookman. È De Ketelaere a far paura a De Gea al 65’, pochi secondi dopo uscirà in favore di Bresciani.

Al 72’ la grande occasione per il raddoppio Fiorentina ma Ranieri, non proprio un bomber, si fa ipnotizzare due volte da Carnesecchi. Ai padroni di casa viene il braccino nella proposta, la Dea spinge a testa bassa ma troppo a lungo dimenticandosi cinismo e qualità nelle combinazioni, aprendosi anche alle ripartenze viola.

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