
Nelle prime ore del mattino di ieri, 31 luglio, una telefonata ha portato i carabinieri ad intervenire presso una residenza di Gemona del Friuli, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita del 35enne Alessandro Venier. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, ponendo interrogativi sulle dinamiche familiari dietro il tragico evento.


Omicidio di Alessandro Venier: madre e compagna fermate
Le autorità hanno proceduto al fermo di Lorena Venier, madre della vittima, e Marylin Castro Monsalvo, compagna di Alessandro. Le due donne sono state condotte in caserma per essere ascoltate dagli investigatori. Il movente e la dinamica dei fatti sono oggetto di approfondite indagini, mentre le ipotesi degli inquirenti restano riservate.

Identità delle persone coinvolte e contesto familiare
Lorena Venier, 62 anni, è nota nella cittadina come infermiera e formatrice, con un ruolo attivo nell’ambiente ospedaliero locale. Suo figlio Alessandro aveva assunto il cognome materno, poiché il padre, di origine straniera, non ne aveva mai formalizzato il riconoscimento. Marylin Castro Monsalvo, di nazionalità colombiana, era la compagna di Alessandro e recentemente avevano avuto una figlia, nata nei primi mesi del 2025.
Attualmente, la bambina è stata affidata ai servizi sociali, in attesa di una soluzione che possa garantire il suo benessere e la sua tutela, a seguito della tragedia che ha coinvolto la sua famiglia.
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