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Alessandro ucciso e fatto a pezzi, la terribile scoperta dopo l’orrore: “Tutti arrestati”

Le autorità colombiane hanno registrato un importante sviluppo nel caso dell’omicidio di Alessandro Coatti, il cittadino italiano ucciso e smembrato sei mesi fa a Santa Marta, in Colombia. Dopo mesi di accertamenti, la Polizia e la Procura locale hanno arrestato un uomo, sospettato di aver attirato la vittima in un’imboscata. Con questo fermo, salgono a sette le persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta.

Il tragico omicidio di Alessandro Coatti

Il corpo di Coatti era stato rinvenuto smembrato e occultato in diversi punti della città, all’interno di valigie e sacchi di plastica. L’episodio ha profondamente scosso la comunità, portando le forze dell’ordine ad avviare una complessa ricostruzione dei fatti, basata sull’analisi dei movimenti della vittima e sulle immagini di videosorveglianza.

Alessandro Morto

L’adescamento tramite app di incontri

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il biologo italiano sarebbe stato adescato tramite un’applicazione di incontri, ricevendo un invito da un profilo falso per un appuntamento presso il Parque de los Enamorados, nel centro di Santa Marta. Le telecamere avrebbero ripreso Coatti e il presunto adescatore mentre si dirigevano verso il lungomare e successivamente salivano su un taxi diretto al quartiere El Pando.

Nella zona di El Pando, la vittima sarebbe stata stordita con sostanze narcotiche, derubata e poi uccisa. Le indagini indicano che il gruppo criminale avrebbe inizialmente pianificato una rapina, ma la situazione sarebbe degenerata tragicamente. L’utilizzo di sostanze per immobilizzare Coatti rappresenta un elemento chiave nell’inchiesta.

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