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Orfani dell’ultima gara. A causa del Coronavirus molti atleti potrebbero lasciare senza l’addio del pubblico

Orfani dell’ultima gara. A causa del Coronavirus molti atleti potrebbero lasciare senza l’addio del pubblico

28 maggio 2017, Roma. Lo stadio Olimpico pieno per Francesco Totti che dà l’addio al calcio. Urla, pianti e momenti di isteria collettiva: insomma niente che assomigli all’atmosfera di una partita normale. 16 aprile 2003, Philadelphia. Il palazzetto del First Union Square prima chiama a gran voce il suo idolo poi tiene il fiato sospeso quando Michael Jordan indossa il numero 23 per gli ultimi due minuti della sua carriera contro i Sixers. Non importa che a reclamarlo in campo sia la tifoseria avversaria, ci sono momenti nella competizione, come l’ultima gara di un campione, in cui ogni regola è invertita. Perché il ritiro degli sportivi non è solo la fine di una carriera, ma la dimostrazione che anche gli eroi non rimangono giovani e belli per sempre.

Così l’ultima gara viene celebrata spesso come un lutto o come una scoperta collettiva, raramente la si attraversa con indifferenza. Ma non quest’anno, non durante l’emergenza sanitaria che ha di fatto sospeso tutti i circuiti sportivi, dal tennis, al nuoto, al calcio, rischiando di sottrarre a molti sportivi anche l’ultimo dei privilegi: quello di un addio imponente. Quali sono dunque gli atleti che pensavano di lasciare nel 2020 e che, nonostante l’impegno, potrebbero rimanere orfani del loro simbolico match finale?

Federica Pellegrini

L’atleta veneta aveva pianificato di ritirarsi dopo l’ultima Olimpiade di Tokyo ma ha dovuto riprogrammarsi per ora con l’idea di godersi l’importante gara in Giappone solo nel 2021. In un video su Instagram pubblicato qualche giorno dopo il rinvio nipponico ha detto: “Non posso smettere di nuotare”, Nel suo caso la dipendenza dalle gare olimpioniche si fa particolarmente sentire. Ad Atene 2004 conquistò un argento nei 200 metri stile libero. Nel 2008 a Pechino, nella stessa gara, riuscì invece a vincere quello che è attualmente l’unico oro olimpico femminile della storia del nuoto italiano. Per ora lo slittamento di 12 mesi fa ben sperare: “Un rinvio di due anni mi avrebbe portato al ritiro. Un anno è un sacrificio, ma si può fare – ha detto a Sky Sport – , anche se tra qualche mese pensavo che avrei cambiato vita”.

Tania Cagnotto

La tuffatrice non sa ancora se ci sarà nel 2021 a Tokyo. Lo spostamento pesa come un mattone se in mezzo c’è una quarantena che limita gli allenamenti e allontana le qualificazioni. “Difficilmente potrò partecipare ma è giusto così”, ha dichiarato commentando la notizia ufficiale sul rinvio.

Elisa Di Francisca

Altra atleta vicina all’addio sul cui percorso incide la voglia di maternità. La schermitrice già mamma di una bambina ha così commentato al sito OA Sport la sua situazione personale: “Non ho ancora deciso se parteciperò o meno alle Olimpiadi – ha ammesso – Il punto è che dovrei rimandare la seconda maternità, ma non voglio un altro figlio a 40 anni. Oggi ne ho 37, ne farò 38 a dicembre e l’incertezza sulla nuova data non aiuta. Ci tengo molto a diventare mamma una seconda volta, ne parlerò con mio marito”.

Zlatan Ibrahimovic

Incerta la situazione dello svedese, anche se l’idea di appendere gli scarpini al chiodo alla fine della stagione non entusiasma del tutto il fuoriclasse. Eppure secondo La Gazzetta dello Sport l’emergenza avrebbe cambiato i precedenti piani e lo sportivo si starebbe impegnando per rimanere in casa Milan a giocare almeno un’altra stagione. Il suo contratto è in scadenza. Difficile che sia il virus a dire quando Zlatan smetterà nonostante i 39 anni sulla carta di identità.

Fratelli Bryan

La storica coppia del tennis formata dai gemelli Bob e Mike sembrava avere già il destino segnato nel 2020. Dopo 118 titoli e 16 Slam i due avevano annunciato a novembre di voler giocare agli US Open di agosto per poi ritirarsi. Quello di Flushing Meadows è il torneo dove hanno vinto ben cinque titoli nel doppio, l’ultima volta nel 2014 contro Marcel Grannolers e Marc Lopez e, come dichiarato, i giocatori tenevano particolarmente al saluto in quella sede. Quest’anno però il solito appuntamento di fine agosto è a rischio nonostante non esistano ancora posticipi ufficiali. “Se non ci saranno ultime partite o tornei quest’anno l’ipotesi di giocare un altro anno rimarrà sul tavolo. Dobbiamo solo vedere come sarà cambiato il calendario” ha dichiarato Bob a USA Today.

Vania King

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Hi everyone, I have some news for you. You haven’t seen me much over the past few years (many may have thought I was retired already ?). I was dealing with an ankle injury that I had surgery on a few years ago. Unfortunately it has never recovered even close to the functioning it had, prior to the injury. Tennis and professional sport is an arena where you need to be 100% all the time and it took me some time to accept, but I am unable to be the player that I used to be. In a good way, I am also not the same person I used to be, as this challenging time has given me the chance for introspection and healing and a shift in priorities. That being said, I will be playing my last tournament in Charleston, with Slava Shvedova, my dear friend and most successful partner. (You will also see me at Indian Wells and Miami) Thank you so very much to my family and friends, who have loved me through it all, to all my coaches, especially my most influential coach Tarik, who has always been there for me, and to all the fans and supporters who have followed me throughout my career. Throughout it all, I am grateful to tennis, the sport I love, for teaching me about myself and others, for showing me true passion, and for setting a pathway for my future. Tennis will always be a part of me and I look forward to the next phase in my life. I have started a path into the nonprofit sector, with my own nonprofit, Serving Up Hope, and am continuing my work with WTA Charities, so stay tuned for what’s next! Thank you for all the support, as always. With love, Vania ?: Getty

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Ben più drammatica la situazione della tennista statunitense; a 31 anni avrebbe dovuto giocare fino al torneo di Charleston che apre la stagione sull’erba. “Sì, penso di essere in pensione adesso?” ha detto a wtatennis.com la scorsa settimana. “Non ne sono sicura. Non lo so, ma tecnicamente sono in pensione?”. La ex numero 50 del mondo e vincitrice di quindici titoli nel doppio, tra cui due Slam con la partner storica  Yaroslava Shvedova, ha poi dichiarato che starebbe valutando di trasferirsi presto in Australia. Mentre la vita senza tennis, come racconta su Instagram, è diventata ‘the new normal’.