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Milan, il paradosso Conceicao: il Mister ce l’ha fatta, ma non basta

Milan, e sono tre clean sheet in quattro partite. Basta questo dato per certificare che Sergio Conceição ha trovato la chiave per raddrizzare, almeno in parte, una stagione nata storta. Con il nuovo modulo a tre in difesa, il Milan ha ritrovato quella solidità che era mancata per mesi, evitando le infilate avversarie che spesso trasformavano ogni match in una scalata impossibile.

Sul prato del Penzo, Conceição e Zlatan Ibrahimovic hanno scambiato più di qualche parola, mentre Moncada parlava pubblicamente di stima e apprezzamento verso l’allenatore. Eppure, l’orizzonte resta cupo: il destino di Conceição sembra già segnato, a prescindere dai piccoli miracoli tattici di fine aprile.

Più che rivoluzionare, Conceição ha protetto. Ha dato ai suoi uomini – quelli più fragili nell’arco della stagione – un paracadute. Un esempio su tutti: Theo Hernandez, che con la difesa a tre ha ritrovato gamba, coraggio, e quella libertà di sbagliare senza il terrore immediato di pagare dazio.

Anche Fofana, protagonista a Venezia con un assist e una buona prova di interdizione, ha beneficiato del nuovo impianto, pur rimanendo incline agli errori in palleggio, fortunatamente coperti dal sistema. E se pure Pulisic, l’uomo più continuo degli ultimi due anni, riesce a ritagliarsi spazi giusti e incidere di più, i rimpianti per una stagione nata male e proseguita peggio si moltiplicano.

Milan, il paradosso Conceicao: perché non puntare sulla continuità?

Il Milan, oggi, punta tutto sulla finale di Coppa Italia. Il modulo ha messo un cerotto sulla stagione, certo, ma non abbastanza per ribaltare decisioni già prese nei corridoi di Casa Milan. Il lavoro di Conceição parla chiaro: la squadra lo segue, il campo lo certifica.

Però nel calcio, come nella vita, certe storie sono destinate a chiudersi anche quando sembrano avere appena trovato un loro equilibrio. Il tempo dirà se rinunciare al portoghese sarà una buona idea, o se sarebbe stato meglio – come alcuni dicono a mezza voce – puntare, per una volta, sulla continuità. Di sicuro c’è che il Mister, attaccato e sminuito in tutti i modi per mesi, ha saputo farsi rispettare e alla fine ha dimostrato le sue qualità.

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