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Napoli, le richieste di Antonio Conte per restare: De Laurentiis prova ad accontentarlo

Napoli, i primi summit di mercato tra Antonio Conte e la società non sono andati affatto bene. Il tecnico leccese, noto per la sua fame di risultati e la schiettezza ruvida, ha chiesto otto rinforzi veri. Top player, non promesse. Perché l’obiettivo è restare competitivi ed esserlo su più fronti, mentre già quest’anno lo scudetto di sta avvicinando a grandi passi. Ma al Mister non basta.

La società ha capito il rischio e si è attivata. Il direttore sportivo Giovanni Manna, tra una telefonata a Londra e un volo per Madrid, lavora per rassicurare Conte. De Laurentiis non ha alcuna intenzione di lasciar partire il tecnico, ma se vuole che resti il club deve muoversi in fretta e con efficacia.

Il nervosismo del tecnico affonda le radici nel passato recente. Gennaio, sessione di riparazione: Conte chiede Garnacho per rimpiazzare Kvaratskhelia. Il colpo non arriva, non arrivano nemmeno le possibili alternative e il tecnico incassa. Ma non dimentica. Ora l’ex ct pretende risposte chiare, immediate, e soprattutto rinforzi prima del ritiro. Niente colpi last minute, nessun alibi.

Il Napoli, dal canto suo, mette sul piatto il budget. Circa 200 milioni di euro, grazie anche alla ormai scontata partenza di Osimhen. L’attaccante nigeriano andrà all’estero, con lo United sempre più vicino: si parla di un’fferta di 75 milioni. Cifra che servirà per ricostruire la squadra attorno alle idee di Conte.

Ma attenzione: il tecnico vuole che quei soldi vengano spesi bene. E di certo non ha intenzione di fare da baby-sitter a giocatori immaturi. Tra i nomi in cima alla lista dei desideri c’è Igor Paixao, esterno brasiliano del Feyenoord, valutato 30 milioni. Giocatore rapido, verticale, con ampi margini, che si è messo in luce soprattutto durante la partita di andata di Champions contro il Milan, realizzando anche un gol. I contatti sono già partiti.

Napoli, la squadra dei desideri di Antonio Conte

A centrocampo, l’altro nome caldo è quello di Lewis Ferguson, perno del Bologna europeo. Scozzese, concreto, con visione di gioco e muscoli. Un profilo che a Conte piace eccome. E in difesa? Il preferito è Beukema, sempre dal Bologna, per il quale c’è la concorrenza dell’Inter. Mentre Solet dell’Udinese resta una solida alternativa.

La cessione di Osimhen allo United aprirebbe a scambi interessanti. Garnacho resta un nome in orbita Napoli, ma attenzione anche a Hojlund, attaccante che Conte stima molto. Due contropartite che farebbero comodo e che potrebbero abbassare l’esborso cash degli inglesi. Sul taccuino ci sono anche Lucca e Bonny, ma sono nomi che lasciano freddo Conte. Buoni prospetti, ma non all’altezza delle sue aspettative.

Il tempo stringe. Conte ha parlato chiaro, e il Napoli ha una sola via per trattenerlo: dargli la squadra che vuole. Prima che l’estate porti malumori irreparabili. In ballo non c’è solo il mercato, ma la credibilità di un progetto. E con Conte, lo sappiamo, o si correo si rompe.

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