x

x

Vai al contenuto

Andrea Prospero, è svolta nel caso: chi hanno arrestato e perché

Svolta nel caso della morte di Andrea Prospero, il 19enne scomparso il 24 gennaio e ritrovato senza vita cinque giorni dopo in un appartamento di Perugia. La Procura, guidata da Raffaele Cantone, ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari per un giovane residente nella provincia di Roma, accusato di istigazione o aiuto al suicidio.

Le ultime ore di Andrea Prospero

Andrea Prospero, originario di Lanciano (Chieti), era uno studente fuorisede iscritto al corso di Informatica dell’Università di Perugia. Condivideva l’alloggio con la sorella gemella Anna, con la quale avrebbe dovuto incontrarsi il giorno della scomparsa. L’ultimo contatto risale alle 12:30 del 24 gennaio, quando Andrea ha inviato un messaggio alla sorella. Anna gli ha risposto con alcuni vocali, che il ragazzo ha ascoltato intorno alle 13, senza mai replicare. Alle 13:21, il suo telefono si è spento.

Il suo corpo è stato ritrovato il 29 gennaio in una stanza affittata come bed&breakfast in via del Prospetto.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Argomenti