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Juventus, per il dopo Thiago Motta sono rimasti in due: e spunta il nome che non ti aspetti

Dopo settimane di speculazioni, la Juventus ha chiarito la propria posizione: se ci sarà un cambio in panchina, sarà scelto uno tra Pioli e De Zerbi. Gasperini non è mai stato realmente considerato, il ritorno di Antonio Conte sarebbe complicato dal potere decisionale di Cristiano Giuntoli, mentre i profili di Roberto Mancini e Tudor non sono mai stati realmente presi in considerazione.

Per il momento, la società conferma la fiducia a Thiago Motta, almeno fino a giugno, senza ipotizzare soluzioni temporanee. Il quarto posto in classifica avrà un peso nelle decisioni future, ma sarà valutato anche l’atteggiamento della squadra e il rapporto tra l’allenatore e i giocatori.

Non è un segreto che il feeling tra Motta e lo spogliatoio non sia mai stato particolarmente forte e anche questo sarà un fattore nella scelta finale. Stefano Pioli rappresenta una scelta solida e ben vista dall’ambiente bianconero. Cresciuto calcisticamente nella Juventus, è un tecnico capace di adattarsi alla rosa a disposizione e gestire situazioni delicate con equilibrio.

Il suo approccio non è radicale dal punto di vista tattico, caratteristica che lo rende un’opzione ideale per evitare una rivoluzione in vista del Mondiale per club, che inizierà a metà giugno. Inoltre, il suo carattere pacato e la sua serietà ben si sposano con la tradizione bianconera.

Roberto De Zerbi, invece, rappresenterebbe una scelta di rottura e una nuova rivoluzione tattica. Il suo gioco è altamente offensivo e basato su schemi precisi, ma richiede tempo per essere assimilato. Considerando la vicinanza del Mondiale per club, l’eventuale arrivo dell’attuale tecnico del Brighton potrebbe comportare difficoltà nel breve termine.

Inoltre, la Juventus ha già vissuto diversi cambi di filosofia negli ultimi anni, passando da Sarri a Pirlo, poi al ritorno di Allegri e infine a Motta. Un nuovo stravolgimento potrebbe essere eccessivo per una società che storicamente ha prediletto la stabilità.

Juventus, due nomi per una panchina

Nonostante tutto, la conferma di Thiago Motta non è ancora da escludere. Se la Juventus dovesse chiudere la stagione in crescendo, il tecnico potrebbe guadagnarsi la fiducia della società ed evitare l’ennesimo cambio in panchina.

Infine, la situazione societaria potrebbe avere un impatto significativo sulle decisioni future. Le voci di un possibile ritorno di Andrea Agnelli al vertice del club potrebbero rimettere tutto in discussione e influenzare la scelta dell’allenatore per la prossima stagione.

La corsa alla panchina bianconera resta aperta, con Pioli e De Zerbi in prima fila e Motta che spera di giocarsi le sue ultime carte sul campo. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della Juventus.

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