
Arrigo Sacchi ha lanciato l’allarme. Dopo la nuova, pesante sconfitta per il Milan, che vede allontanarsi sempre di più la possibilità di un piazzamento in zona Champions League. La partita contro la Lazio si è conclusa con un epilogo amaro per i rossoneri: un calcio di rigore nei minuti di recupero ha consegnato la vittoria ai biancocelesti.
Arrigo Sacchi sulla #gds: il #Milan non è una squadra ed è il frutto di decisioni sbagliate prese in estate, quando è stato scelto un allenatore che non convinceva la dirigenza e gli è stata costruita una rosa non funzionale al suo gioco. Ora pensare al futuro diventa difficile. pic.twitter.com/c4IuR0baBn
— Giovanni Capuano (@capuanogio) March 3, 2025
Ma, al di là dell’episodio decisivo, la prestazione del Milan ha lasciato molti dubbi, con una squadra apparsa disorganizzata e confusa. Il pubblico di San Siro ha espresso tutto il proprio malcontento con fischi assordanti, segnale di una stagione fin qui del tutto deludente.
Sacchi non ha usato mezzi termini per descrivere il momento rossonero: “Il Milan non è una squadra, inutile girarci intorno. Troppa confusione, troppa frenesia. A volte acceleravano, a volte rallentavano, ma senza un vero piano tattico“. Un giudizio severo, ma che trova conferma nelle difficoltà della squadra di Conceiçao nel costruire trame di gioco efficaci.
La difesa ha mostrato evidenti lacune, e anche i pochi spunti di Leao non sono stati sufficienti a cambiare l’inerzia della partita. Ma la parte peggiore dell’analisi di Sacchi riguarda ciò che verrà: secondo l’ex tecnico rossonero, con queste basi anche ricostruire per il futuro non sarà semplice.

La Lazio invece, pur non essendo brillante come in altre occasioni, ha dimostrato maggiore solidità e organizzazione. Il gioco verticale dei biancocelesti ha messo in difficoltà la difesa rossonera, evidenziando il disordine tattico della squadra di Conceiçao. “La Lazio sa come sistemarsi in campo, il Milan no” ha aggiunto Sacchi, sottolineando la differenza di mentalità tra le due squadre.
Secondo Sacchi, le difficoltà attuali del Milan sono il frutto di scelte errate in sede di mercato. “È stato ingaggiato un allenatore che non aveva la totale fiducia della dirigenza, e sono stati acquistati giocatori non funzionali al suo progetto di gioco“. La squadra non ha un’identità chiarai. Conceiçao ha ereditato un gruppo che non ha costruito e, per il momento, non è riuscito a plasmarlo secondo le sue idee.
Sacchi: “Milan, che disastro… per lo scudetto lotta entusiasmante”
Nel frattempo, la lotta per lo scudetto rimane accesa. I pareggi di Napoli e Bergamo hanno mantenuto inalterato l’equilibrio al vertice. L’Atalanta ha sprecato un’importante occasione per avvicinarsi alle prime posizioni, ma Sacchi si dice fiducioso: “Gasperini saprà rimettere la squadra sulla strada giusta”.
L’Inter, nonostante una prestazione poco brillante contro il Napoli, rimane la squadra più completa e ancora in corsa su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions League. Per Inzaghi sarà fondamentale gestire le energie e mantenere alta la concentrazione, evitando cali di rendimento.
Il duello tra Inter, Napoli e le altre pretendenti si preannuncia entusiasmante. “Comunque vada, non ci sarà da annoiarsi” ha concluso Sacchi, lasciando intendere che il campionato riserverà ancora molte emozioni. Per il Milan, invece, il futuro appare sempre più incerto, con la necessità di una rifondazione che parta da basi più solide e scelte più mirate.
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