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Il basket femminile sta vivendo un periodo di forte crescita, arricchendo il panorama dello sport a livello globale. Con atlete che infrangono record e ispirano nuove generazioni, questo movimento sta diventato un simbolo di determinazione e progresso. Negli ultimi anni, sempre più giocatrici si sono affermate non solo per il loro talento in campo, ma anche per il loro impegno fuori, promuovendo inclusività, diritti e innovazione nello sport. Da icone della WNBA a talenti emergenti in tutto il mondo, queste protagoniste stanno lasciando un segno indelebile nella storia dello sport. Andiamo allora alla scoperta delle storie di successo più ispiranti, scoprendo come queste atlete abbiano superato ostacoli, sfidato stereotipi e influenzato il futuro del basket e dello sport in generale.
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Ann Meyers: la prima donna in NBA
Ann Meyers Drysdale è una pioniera del basket femminile, una giocatrice che ha infranto barriere e segnato la storia dello sport. Sin da giovanissima, ha dimostrato di essere un talento fuori dal comune: ancora liceale, fu selezionata per la nazionale statunitense, e alla UCLA divenne la prima donna a ottenere una borsa di studio completa per l’atletica. Durante la sua carriera universitaria, collezionò successi straordinari, diventando la prima giocatrice dell’NCAA, sia tra gli uomini che tra le donne, a registrare una quadrupla-doppia.
Ma il suo spirito pionieristico non si fermò qui: fu anche la prima donna a entrare nella Women’s Professional Basketball League e, nel 1979, firmò un contratto da free agent con gli Indiana Pacers, sfidando i pregiudizi e aprendo nuove strade per le atlete di tutto il mondo. Nonostante le critiche ricevute, Meyers Drysdale voleva semplicemente competere ai massimi livelli. Oggi, oltre a essere un’analista televisiva e una dirigente sportiva rispettata, continua a battersi per la parità di genere nello sport, lasciando un’eredità che ispira ancora oggi le nuove generazioni.
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Mabel Bocchi: icona del basket italiano
Mabel Bocchi è una delle più grandi leggende del basket femminile italiano, un’atleta che ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport. Nata a Parma nel 1953, si avvicinò al basket ad Avellino, dove contribuì alla promozione in Serie A della Partenio Avellino. Il suo talento la portò presto al Geas Sesto San Giovanni, squadra con cui dominò gli anni ’70 vincendo otto scudetti e una Coppa dei Campioni nel 1978. Con 241 presenze in Serie A e oltre 3.300 punti segnati, la sua carriera è stata costellata di successi, tra cui un bronzo europeo nel 1974 e il titolo di miglior giocatrice al mondo ai Mondiali del 1975 in Colombia.
Dotata di una determinazione fuori dal comune, Bocchi affrontava avversarie di statura superiore con un mix di tecnica e grinta, distinguendosi anche per il suo impegno fuori dal campo. Fu infatti una delle prime cestiste italiane a battersi per i diritti delle atlete, senza paura delle conseguenze. Ritiratasi a soli 28 anni a causa di ripetuti infortuni, continuò a lasciare il segno come opinionista sportiva per “La Domenica Sportiva” e varie testate giornalistiche. Ancora oggi, il suo contributo al basket femminile rimane fonte di ispirazione.
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Becky Hammon: la prima donna coach in NBA
Becky Hammon è una figura rivoluzionaria nel mondo del basket, capace di rompere barriere sia come giocatrice che come allenatrice. Dopo una brillante carriera da cestista, con 15 anni nella WNBA e sei convocazioni all’All-Star Game, ha intrapreso un percorso che l’ha portata a riscrivere la storia dello sport. Nel 2014, Gregg Popovich la scelse come assistente ai San Antonio Spurs, rendendola la prima donna a ricoprire un ruolo da allenatrice a tempo pieno in NBA. Nonostante le sfide, Hammon dimostrò subito il suo valore, guidando la squadra della Summer League alla vittoria del titolo nel 2015.
Dopo otto stagioni con gli Spurs, nel 2021 ha fatto ritorno nella WNBA come head coach delle Las Vegas Aces, portando immediatamente la squadra al successo. Nel 2022, è stata nominata Allenatore dell’Anno e ha guidato le Aces alla vittoria del campionato, diventando la prima ex giocatrice WNBA a trionfare nella stagione di debutto da allenatrice. Nel 2023, ha replicato l’impresa, conquistando un secondo titolo consecutivo.
Raffaella Masciadri: una delle azzurre più titolate
Raffaella Masciadri è una delle figure più influenti del basket italiano, sia per i suoi successi sul campo che per il suo impegno nella tutela dei diritti degli atleti. Cresciuta con la passione per la pallacanestro sin da bambina, ha costruito una carriera straordinaria, diventando una delle giocatrici più titolate della storia del basket femminile italiano. Dopo gli esordi nella Sireg Brianza, ha raggiunto la consacrazione con il Pool Comense, vincendo cinque scudetti e imponendosi come una delle migliori atlete della sua generazione. Il suo talento non è passato inosservato, tanto che nel 2004 è stata notata dai Los Angeles Sparks, che l’hanno voluta in WNBA.
Tornata in Italia, ha legato il suo nome al Famila Schio, con cui ha conquistato ben dieci scudetti, cinque Coppe Italia e sette Supercoppe, diventando capitana e leader indiscussa della squadra. Con la Nazionale ha disputato oltre 200 partite, vincendo la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del 2009. Oltre ai successi sportivi, Masciadri si è distinta per il suo impegno fuori dal campo: laureata in Scienze Giuridiche, ha dedicato la sua carriera post-agonistica alla difesa dei diritti degli atleti, ricoprendo ruoli di prestigio come Presidente della Commissione Atleti del CONI e membro del Consiglio Nazionale. Grazie alla sua leadership, ha promosso progetti fondamentali per lo sviluppo dello sport femminile, dalla tutela della maternità alle opportunità post-carriera.
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