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La Juventus dice addio alla Coppa Italia ai quarti di finale con una clamorosa sconfitta contro un ottimo Empoli. Dopo la Supercoppa Italiana e la Champions League, la squadra di Thiago Motta viene eliminata ai calci di rigore dal club toscano, attualmente terzultimo in Serie A. Un risultato inaspettato, considerando che l’Empoli è sceso in campo con una formazione iniziale ricca di giovanissimi.
⚪️⚫️ L'autocritica di Motta, il silenzio della società…😶
— Tuttosport (@tuttosport) February 26, 2025
🎙️ Il commento del Direttore Guido Vaciago dopo l’eliminazione della Juventus dalla Coppa Italia contro l’Empoli#juventus #coppaitalia #thiagomotta #tuttosport pic.twitter.com/LndiTQVHtn
La sfida si chiude sull’1-1 nei tempi regolamentari, con il vantaggio di Youssef Maleh e il pareggio firmato da una prodezza individuale di Khephren Thuram. Ai rigori, però, gli errori di Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz condannano i bianconeri: 4-2 il risultato finale dal dischetto.
L’Empoli, guidato da Roberto D’Aversa, si è presentato all’Allianz Stadium in emergenza, schierando tre giovanissimi: Lorenzo Tosto, Jacopo Bacci e Ismael Konate, tutti alla prima da titolari in stagione. Motta, ha schierato per la prima volta insieme Kolo Muani e Vlahovic, con il francese largo a destra e Nico Gonzalez sulla sinistra. In porta spazio a Perin, mentre in mediana Locatelli ha lasciato il posto a Thuram, con la fascia da capitano a McKennie.
Dopo pochi minuti la Juventus ha subito una grande occasione con Nico Gonzalez, che spreca sopra la traversa su sponda di Kolo Muani. I bianconeri sembrano controllare il gioco, ma al 24’ un errore dell’argentino costa carissimo: un passaggio rischioso nella propria metà campo regala palla a Maleh, che avanza e infila Perin con un preciso tiro sul secondo palo.
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All’Allianz Stadium scattano i fischi, indirizzati soprattutto a Gonzalez e a Teun Koopmeiners. La Juventus fatica a reagire e prima dell’intervallo rischia di capitolare: Konate spreca due clamorose occasioni, la seconda colpendo il palo interno nel recupero. La Juve esce dal campo in un uragano di fischi dei tifosi.
D’Aversa cambia all’intervallo inserendo Goglichidze al posto di Ismajli. L’Empoli riparte con coraggio e Maleh sfiora subito il raddoppio, impegnando Perin. La Juventus prova a scuotersi con Vlahovic, che si rende pericoloso su punizione e cerca di caricare i tifosi. Kolo Muani sciupa una chance importante, mentre l’ingresso di Yildiz per Koopmeiners non placa il malumore dello stadio.
Juventus, rigori fatali: passa l’Empoli
Cambiaso rischia grosso con un brutto errore e Perin deve superarsi su Junior Sambia per evitare il 2-0. Al 66’, però, arriva la giocata che riaccende la Juventus: Thuram parte dalla trequarti, scambia con Kolo Muani e, ricevuto il pallone in area, si inventa un dribbling strepitoso su Henderson, chiudendo con un tocco morbido che vale il pareggio. L’Allianz Stadium esplode e la Juventus alza il ritmo.
Nel finale i bianconeri sprecano due palle gol enormi con Kouame e Vlahovic, che mancano il bersaglio da ottima posizione. L’Empoli resiste e si arriva ai calci di rigore. La lotteria dal dischetto si apre con l’errore di Vlahovic, che calcia alto. Henderson, Kolo Muani, Kouame e Locatelli segnano i rispettivi tentativi, mentre Perin sfiora ma non para la conclusione di Liberato Cacace.
Quando Yildiz si fa ipnotizzare da Vasquez, la strada si fa in discesa per l’Empoli: Marianucci trasforma l’ultimo rigore, eliminando la Juventus. I toscani ora affronteranno il Bologna in semifinale, scrivendo una pagina importante nella storia del club. Per la Juventus, invece, è una sconfitta durissima da digerire, che alimenta i dubbi sul progetto di Motta e sul futuro della squadra.
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