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Milan, già finita l’era dei “fab four”: il piano di Conceicao per salvare la panchina

Nei prossimi cinque giorni il Milan si gioca la stagione e il futuro di Sergio Conceiçao è appeso a un filo. Dopo la sconfitta di Torino, il tecnico portoghese ha lanciato un messaggio chiaro: “Sono pronto a passare notte e giorno a Milanello per arrivare al quarto posto“. Le parole, però, devono diventare fatti, e il primo passo sarà una rivoluzione tattica per dare maggiore equilibrio alla squadra.

Con l’eliminazione dalle coppe europee, il Milan ha ora un solo obiettivo: rientrare tra le prime quattro per centrare la qualificazione in Champions League. La distanza dalla Juventus, attualmente quarta, è di otto punti, ma per alimentare le speranze il Milan deve vincere le prossime due partite: il recupero contro il Bologna e la sfida casalinga con la Lazio.

Sei punti sono indispensabili per evitare un crollo definitivo e soprattutto per salvare la panchina di Conceiçao, che in caso di fallimento potrebbe non arrivare a fine stagione. Secondo La Gazzetta dello Sport, il tecnico lusitano starebbe preparando un cambio di rotta drastico: stop ai Fab Four.

Milan, Conceicao cambia di nuovo tattica

L’esperimento di schierare contemporaneamente Pulisic, Leao, Joao Felix e Gimenez non ha portato i frutti sperati, con appena un gol e una vittoria all’attivo. Per questo, Conceiçao starebbe pensando di escludere proprio Rafael Leao, finora poco incisivo e al centro di recenti polemiche dopo la sostituzione di Torino e il presunto litigio con il tecnico.

I numeri, inoltre, mostrano che il portoghese rende meglio quando entra a gara in corso, e Conceiçao potrebbe sfruttarlo come arma dalla panchina per il finale di stagione. Il primo test di questa nuova strategia avverrà contro il Bologna: se funzionerà, verrà riproposto anche contro la Lazio.

Se il Milan fallirà queste due sfide, il destino di Conceiçao sarà segnato e il club potrebbe decidere per un cambio in panchina. Ma anche il futuro di Leao potrebbe essere in bilico: l’esclusione potrebbe rappresentare un segnale chiaro per il mercato estivo. Ora tutto dipende dai prossimi cinque giorni, che decideranno il futuro del Milan e del suo allenatore.

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