x

x

Vai al contenuto

“Giocavo in Serie A, ma non me lo ricordo più”: l’incredibile storia del portiere senza memoria

Un’incredibile storia arriva dal mondo del calcio, protagonista l’ex portiere dell’Olympique Marsiglia, Pascal Rousseau. Negli anni ’80 e ’90 Rousseau era un buon portiere e calcava i campi da gioco nella massima serie francese. Ma, nel 2019, ogni suo ricordo è stato oscurato dalla perdita della memoria.

La sua routine di vita quotidiana è diventata un viaggio doloroso e affascinante alla ricerca dei suoi ricordi, un percorso che lo ha visto impegnato a ricostruire la propria identità con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi vecchi compagni di squadra.

Il 10 marzo 2019, Rousseau ha vissuto un’esperienza che ha cambiato radicalmente la sua vita. Un evento traumatico ha causato un “corto circuito” nel suo cervello, che lo ha portato a perdere completamente la memoria. In un’intervista esclusiva rilasciata a L’Equipe, l’ex giocatore ha raccontato il momento in cui si è svegliato in ospedale senza alcun ricordo di chi fosse.

“Mi sono svegliato in ospedale. Non sapevo il mio nome“, ha spiegato. “Un’infermiera è entrata e mi ha salutato con familiarità: ‘Ciao! Sei finalmente sveglio?’ Ma io le ho risposto: ‘Io non ti conosco’. Era una vecchia amica da vent’anni. Ho dimenticato tutto. Poi mi hanno presentato mia moglie, i miei figli. Non l’ho riconosciuta ma ho sentito che era lei e l’ho abbracciata”, racconta ancora, spiegando che ha dovuto imparare persino i nomi.

I medici gli hanno diagnosticato un’amnesia dissociativa retrograda, un disturbo che di solito si associa a eventi traumatici, ma nel caso di Rousseau è generalizzato. Un vuoto di memoria che ha coinvolto non solo gli eventi più recenti, ma anche gran parte della sua vita. Da quel momento, Pascal ha intrapreso un lungo e difficile cammino per recuperare i suoi ricordi.

Un lavoro che sta compiendo con il supporto costante della famiglia e, in modo particolare, con l’aiuto di alcuni dei suoi ex compagni di squadra, come Frank Leboeuf. “Ho realizzato che ho giocato con calciatori incredibili“, ha raccontato sorridendo. Rousseau ora cerca di ricostruire i dettagli della sua carriera nell’Olympique Marsiglia, con cui vinse anche il campionato francese nel 1990.

Rousseau, che oggi ha 62 anni, ha anche vestito la maglia della nazionale francese juniores, ma i suoi successi calcistici sono oggi avvolti nella nebbia. L’ex portiere sta lavorando giorno dopo giorno per riappropriarsi del suo passato. Non solo attraverso le parole dei suoi compagni e familiari, ma anche vivendo esperienze che lo aiutano a riavvicinarsi alla sua vita precedente.

Nel 2023, ad esempio, ha partecipato a una partita a Rennes contro il Nantes, calcando di nuovo il prato dello stadio. Il ritorno in campo non ha risvegliato ricordi precisi, ma l’affetto del pubblico lo ha profondamente emozionato. “Ho ricevuto una dose di amore incredibile! Il pubblico ha urlato il mio nome. I tifosi erano molto affettuosi”, ha raccontato il portiere, visibilmente commosso.

In un gesto di coraggio e speranza, Pascal Rousseau ha deciso di trasformare la sua incredibile esperienza in uno spettacolo teatrale, dal titolo “Ricordami“. Il suo viaggio alla ricerca dei ricordi perduti diventerà una pièce che porterà sul palcoscenico la sua testimonianza. Un modo per non dimenticare, per ricordarsi di sé e per rendere omaggio alla sua carriera calcistica e alla sua vita, che ora sta cercando di ricostruire pezzo dopo pezzo.

“Ricordami” sarà un’opera che racconta non solo la sua perdita di memoria, ma anche il recupero della sua identità e del suo passato, un tributo a chi lo ha sostenuto durante questa dolorosa battaglia e a chi, come il pubblico di Rennes, gli ha mostrato un affetto che va oltre i ricordi stessi.

Leggi anche: