Non c’è due senza tre! E così anche quest’anno la Jeroboam Gravel Challenge tornerà ad attrarre in Franciacorta i suoi tanti fan. La terza edizione della cosiddetta Franciacorta Gravel Challenge si terrà a Erbusco tra venerdì 20 e domenica 22 settembre. Nella terza delle quattro tappe delle Jeroboam Series, iniziate in Svizzera ad agosto, continuate in Repubblica Ceca e che ci porteranno in Spagna tra l’8 e il 10 novembre.
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Jeroboam, una e trina
Il Challenge prende il nome dalla bottiglia da 3 litri denominata appunto ‘Jeroboam’, ed equivalente a 4 normali bottiglie di vino. Un collegamento che non si limita al fatto che la manifestazione si svolga in Franciacorta – zona famosa per il suo spumante – sin dalla sua prima edizione. I tre percorsi proposti, infatti, ammiccano esplicitamente a quello stesso contesto. A partire dalla Jeroboam 300, i cui 300 km corrispondono ai 300cc della omonima bottiglia, mentre la bottiglia Magnum da 150cc e la bottiglia Standard da 75cc corrispondono ai rispettivi 150 km e 75 km di corsa.
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Tre diversi tragitti che offrono la combinazione perfetta tra sfida fisica e divertimento, sulle strade sterrate che si addentrano tra i vigneti, salendo poi verso il lago d’Iseo. E ai quali si aggiunge il percorso Demi, da 37.5 km, aperto ai ciclisti di tutte le età. Nel 2018 furono necessarie circa 20 ore al più veloce dei partecipanti per completare la distanza maggiore, attraversando la natura incontaminata di montagne e valli delle Prealpi lombarde fino alla riva del Lago di Garda. Ma in molti arrivarono dopo quasi 40 ore, a conferma delle insidie del percorso.
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Il percorso completamente gravel della Magnum 150 km è la vera novità di quest’anno. Composto di sentieri e mulattiere, vigneti e punti panoramici sul lago, promette una gratificante giornata in sella. Ma anche la ‘Standard’ resta un viaggio di scoperta, sebbene più corto… Come il ‘Demi’, la 37,5 ‘Wine Ride’ che attraversa le rinomate vigne della Franciacorta e le più famose cantine e del suo premiato ‘bollicine’.
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Non solo Gravel
Per tutti – stando a come i ‘sopravvissuti’ raccontano l’esperienza – un “divertimento insuperabile”. E che non si conclude con la sfida offerta dai 6.000 metri di dislivello. A margine di un evento tanto unico e sempre più partecipato, che mira a celebrare il ‘Gravel’ e ad avvicinargli nuovi adepti, si può approfittare dell’ampia area espositiva. E della possibilità di incontrare le aziende del mercato bici e i pionieri della disciplina, godere del cibo e i vini del territorio, rilassarsi con i concerti live in programma, il Family Ride e le varie degustazioni.
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