Neonata rapita, spunta un’inquietante dettaglio: cosa succedeva in casa dei rapitori. L’incubo vissuto da due neogenitori di Cosenza si è fortunatamente interrotto grazie alla prontezza degli agenti della squadra mobile intervenuta per sventare il rapimento. Tuttavia, continuano ad emergere dettagli su una vicenda che, purtroppo, supera la fantasia per la serie di assurde operazioni messe in campo dalla coppia di rapitori. Cosa si è scoperto. (Continua a leggere dopo la foto…)
Neonata rapita a Cosenza: i dettagli del caso
Una neonata di appena un giorno è stata rapita il 21 gennaio dalla clinica del Sacro Cuore, situata nel centro di Cosenza. A portarla via sono stati una donna, Rosa Vespa, di 51 anni, e un uomo, Acqua Moses, di 43 anni. Le circostanze descritte dalle autorità fanno emergere un quadro difficile da credere. La donna si sarebbe infatti introdotta nella camera di ospedale dove la mamma si trovava fingendosi una pediatra per sottrarle la piccola. Non vedendola ritornare, la neomamma avrebbe lanciato l’allarme e da lì si è capito che la bambina era stata rapita. La squadra mobile di polizia di Cosenza si è subito attivata per intercettare i rapitori prima che potessero allontanarsi troppo dalla città. Nel frattempo la famiglia della bambina ha vissuto attimi di puro terrore. Ciò che è emerso nelle ore successive ha dell’incredibile. (Continua a leggere dopo la foto…)
La bugia sulla gravidanza, poi il terribile gesto
Stando a quanto dichiarato dagli investigatori, la donna aveva fatto credere ai propri familiari di essere incinta simulando per mesi la gravidanza. Dopo il rapimento, la coppia aveva deciso di presentare la nuova arrivata alla famiglia. Fortunatamente, poco tempo dopo i poliziotti sono riusciti a risalire alla loro identità grazie a diverse telecamere di sorveglianza e hanno fatto irruzione nella loro abitazione. Gli agenti hanno riportato la scena agghiacciante e surreale che si sono trovati di fronte.
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