E’ Sergio Conceiçao il nuovo allenatore del Milan, raccogliendo l’eredità lasciata da Paulo Fonseca. L’ex tecnico del Porto si è legato ai rossoneri con un contratto di 18 mesi, ma il suo curriculum e la sua reputazione lo posizionano tra gli allenatori più rispettati e influenti del panorama calcistico portoghese.
Nato il 15 novembre 1974 a Penafiel, Conceiçao ha costruito una carriera di alto livello, legandosi a lungo ai principali club del Portogallo. Dopo l’esordio come allenatore sulla panchina dell’Académica, ha guidato il Nacional, portandolo prima alla salvezza e poi alla qualificazione alle competizioni europee. La sua avventura più importante è iniziata nel 2016 al Porto, dove ha ottenuto numerosi successi: tre campionati portoghesi, tre Supercoppe, quattro coppe nazionali e una Coppa di Lega.
Sergio #Conceicao will debut as #ACMilan’s coach in an official match against his son Francisco, who plays for #Juventus pic.twitter.com/ukH2Dsggs7
— Nicolò Schira (@NicoSchira) December 30, 2024
Come giocherà il Milan di Conceiçao
Pur non avendo conquistato trofei europei, Conceiçao ha lasciato il segno anche in Champions League, spesso raggiungendo fasi avanzate. I suoi sistemi di gioco preferiti, il 4-2-3-1 e il 4-4-2, riflettono un approccio tattico dinamico e flessibile, con una forte propensione offensiva bilanciata da una difesa organizzata e attenta.
Le idee tattiche di Conceiçao sembrano adattarsi piuttosto bene all’attuale rosa del Milan, a partire dal modulo preferito che è lo stesso più utilizzato finora dal connazionale Fonseca. Ci saranno sicuramente cambiamenti di approccio, in particolare nella fase difensiva, che storicamente nelle squadre di Conceiçao è sempre stata essenziale e fortemente organizzata. Saranno adatti i giocatori in rosa ad interpretare i dettami dell’ex Porto? E’ naturalmente presto per dirlo, ma la finestra di calciomercato di gennaio offre la possibilità di correggere eventuali debolezze, già evidenti in attacco (manca un attaccante che “senta” la porta) e parzialmente in difesa e a centrocampo, dove si sentono la mancanza di un play e di un regista difensivo.
Sergio Conceiçao, un tecnico carismatico
Tra i punti di forza di Conceiçao spiccano il suo carisma e la capacità di motivare i giocatori, caratteristiche che lo rendono un leader naturale e una figura rispettata nello spogliatoio. Il suo carattere deciso e la ricerca dell’equilibrio tra attacco e difesa sembrano sposarsi perfettamente con le esigenze del Milan attuale.
Dopo aver prolungato il contratto con il Porto nell’aprile 2024, il tecnico ha deciso di separarsi dal club il 4 giugno, in seguito all’elezione presidenziale di Villas-Boas, sancendo una fine consensuale al lungo rapporto con i “Dragoes”.
Un passato da calciatore di alto livello
Conceiçao è stato un calciatore di successo, vestendo maglie prestigiose e vincendo numerosi trofei. Al Porto ha conquistato tre campionati e una Coppa di Portogallo. In Italia ha brillato con la Lazio, vincendo uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Successivamente ha militato nel Parma e nell’Inter, dove ha avuto meno fortuna anche a causa di un infortunio.
Gli ultimi anni della sua carriera lo hanno visto in Belgio con lo Standard Liegi, in Kuwait con l’Al-Qadisiya e infine in Grecia al Paok Salonicco, dove ha chiuso la carriera nel 2009. Con la maglia del Portogallo, Conceiçao ha collezionato 56 presenze e 12 gol. Ha esordito il 9 novembre 1996 in una vittoria contro l’Ucraina nelle qualificazioni al Mondiale del 1998. Ha partecipato all’Europeo del 2000, dove si è messo in luce segnando una storica tripletta contro la Germania nella fase a gironi, e al Mondiale del 2002.
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