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Cicliste al Tour de France chiedono più diritti e più spazio

Tour de France al femminile: Attacus Cycling Press Handout

Cicliste che dicono la loro perché le due ruote al femminile non hanno, così registrano le dirette protagoniste, abbastanza spazio e abbastanza riconoscimento. Specialmente se la loro condizione è equiparata a quella degli atleti del Tour de France. Non solo in termini di visibilità ma anche secondo le condizioni economiche, non assolutamente in odore di parità. Così, un gruppo di cicliste ha deciso di dimostrare fattualmente che le donne sono all’altezza dello sforzo fisico condotto dai ciclisti uomini. Loro si chiamano InternationalElles, nascono in Francia e nel 2015 decisero, allora erano in tre,  di correre le stesse tappe del Tour de France ma un giorno in anticipo rispetto agli uomini.

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Tour de France, la svolta che le donne chiedono

A guidare il progetto la ciclista Claire Foret. Da allora il meccanismo ha funzionato più o meno allo stesso modo e anno dopo anno le gare sulla falsariga di quelle maschili sono aumentate. Così come è cresciuta la voglia di trovare un proprio spazio. Perché nel Tour non esiste la possibilità di far gareggiare le donne e non esiste un evento a loro dedicato che ne possa in qualche modo replicare l’eco. Solo una competizione di un giorno chiamata La Course è riservata alle donne come evento parallelo al Tour. Per questa gara il montepremi è di 19mila euro con un totale di 120 chilometri mentre il Tour prevede 3460 chilometri di percorso e un  premio di 2 milioni di euro.

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Nel 2019, il team formato da dieci donne provenienti da tutta Europa, ha replicato l’impresa degli anni precedenti, concludendo le 23 tappe a fine luglio per un totale di circa 3400 chilometri. Questo nonostante le alte temperature registrate in alcune tappe.

“Con questa sfida – ha dichiarato Helen Bridgman atleta inglese – chiediamo di incentivare le donne alla pratica del ciclismo, ma vogliamo anche una migliore rappresentazione per tutte quelle cicliste che abbiamo in questo sport. Così più donne potranno ispirarsi a loro. Devono vederle per voler essere come loro”.

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