José Mourinho ha risposto ancora una volta a Pep Guardiola, alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Athletic Bilbao, tornando a parlare della questione del Fair Play Finanziario e delle recenti polemiche tra i due allenatori. Lo Special One ha precisato che non desidera la retrocessione del Manchester City, come insinuato dal suo rivale, ma solo che venga fatta giustizia.
Continua il botta e risposta a distanza tra José #Mourinho e Pep #Guardiola 👀
— Cronache di spogliatoio (@CronacheTweet) December 10, 2024
Dopo la provocazione del portoghese («Io ho vinto 3 Premier e lui 6, ma io l'ho fatto in modo regolare») e il contrattacco dello spagnolo («Mourinho è un altro di quelli che vorrebbe vedere il City… pic.twitter.com/Pc6lo9k1Pb
“Pep e io abbiamo lavorato insieme per tre anni, ci vogliamo bene“, ha esordito Mourinho. “Non è vero che voglio che retrocedano, è vero che voglio giustizia“. Le sue parole sono un chiarimento rispetto a quanto dichiarato precedentemente da Guardiola, che aveva accusato Mourinho di volere il Manchester City in una lega minore.
Mourinho ha sottolineato che il suo obiettivo è chiedere che tutte le squadre, comprese quelle piccole, vengano trattate equamente, senza penalizzazioni per sforamenti minimi dei limiti imposti dal Fair Play Finanziario. “Le piccole squadre a volte possono essere penalizzate quando sforano i limiti di 5-10 euro”, ha spiegato. “Anch’io ho sofferto a causa dei limiti quando ero alla Roma. Non credo che sia giusto”.
Mourinho ha cercato di mettere a tacere le speculazioni che parlano di un rancore tra i due, precisando: “Le parole sono una cosa, i sentimenti un’altra. Ci vogliamo bene, lo sa. Non abbiamo rancori l’uno verso l’altro”. La sua risposta arriva dopo una serie di scambi verbali che hanno caratterizzato il rapporto tra i due allenatori, che da un lato sembra essere fatto di rispetto, ma dall’altro ha visto anche delle piccole provocazioni.
Tutto è iniziato quando Guardiola, durante una conferenza stampa, ha mostrato sei dita ai tifosi del Liverpool, un chiaro riferimento alle sei Premier League vinte con il Manchester City. “Forse alla fine sono simile a José. Solo che lui ne ha vinte tre, io sei“, aveva detto Pep.
La risposta di Mourinho non si è fatta attendere: “Ha detto che ha vinto sei Premier mentre io ne ho vinte tre. Ma io ho vinto in modo leale e pulito. Non voglio alzare trofei affrontando 150 cause legali”, ha replicato lo Special One, facendo riferimento alle polemiche che circondano la situazione legale del Manchester City.
Josè Mourinho: “Voglio solo giustizia”
Guardiola ha cercato poi di minimizzare la cosa, cercando di metterci una pietra sopra. “Il fatto che lui abbia vinto tre Premier e io sei è un dato di fatto. Mou si è offeso? Ma l’ho detto assolutamente in buona fede, il mio era uno scherzo per stare al gioco“, aveva detto il tecnico del City, cercando di ridimensionare la questione.
Nonostante le dichiarazioni di Guardiola, Mourinho ha voluto riprendere la questione, ribadendo il suo punto di vista. “Tutto quello che voglio è giustizia“, ha concluso, chiarendo che la sua posizione non è cambiata. Ora, la palla passa a Guardiola, che dovrà decidere se rispondere ancora o ignorare questa nuova esternazione di Mourinho.
Nel frattempo, la rivalità tra i due tecnici sembra destinata a continuare, con Mourinho che, pur esprimendo affetto per il collega, non perde occasione per ribadire la sua posizione su temi importanti come il Fair Play Finanziario e la giustizia sportiva. Se la polemica finirà davvero, solo il tempo lo potrà dire.
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