Lautaro Martinez è la “nota stonata” di un’Inter che dopo un avvio non eccezionale ha ripreso a correre in Italia e in Europa. Il capitano nerazzurro vive il peggior avvio di stagione da quando veste la maglia dell’Inter. Solo cinque reti in 15 partite: numeri che sollevano interrogativi su una crisi inaspettata.
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— DAZN Italia (@DAZN_IT) October 30, 2024
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Lautaro, l’uomo simbolo dell’Inter, è entrato in un tunnel di astinenza da gol che non ha precedenti nella sua carriera in nerazzurro. Contro il Parma, il Toro argentino ha concluso oltre un mese senza trovare la rete in campionato. Mai, in sei stagioni all’Inter, aveva segnato così poco nelle prime 15 giornate di Serie A.
I dati non mentono e mostrano un’involuzione evidente: 5 gol e 3 assist nelle prime 15 partite di questa stagione. Un crollo rispetto ai 14 gol segnati nello stesso periodo della scorsa annata, in cui Lautaro si era affermato come una macchina da reti. Perfino nelle stagioni meno brillanti, l’argentino non era mai sceso sotto quota 7 gol dopo 15 turni.
Stagione, Gol e Assist
2024-2025: 5-3
2023-2024: 14-4
2022-2023: 7-4
2021-2022: 9-2
2020-2021: 9-4
2019-2020: 8-3
La flessione è sotto gli occhi di tutti, ma a sorprendere sono soprattutto le tante occasioni fallite, anche chiare, come accaduto contro il Parma. Inzaghi ha cercato di spegnere le polemiche, sottolineando l’importanza tattica di Lautaro, ma i cambiamenti nella sua posizione potrebbero spiegare parte delle difficoltà.
Quest’anno l’argentino è stato arretrato leggermente, assumendo un ruolo più di supporto a Marcus Thuram e meno centrale in area. Questo nuovo assetto, che funziona per la squadra, sembra però aver ridotto l’incisività del Toro sotto porta. Un altro fattore da considerare è l’impegno con la nazionale. Lautaro è stato protagonista nella Copa America vinta dall’Argentina, e ha anche segnato in finale contro la Colombia.
Lautaro Martinez, nuovo ruolo e preparazione
Un successo che ha avuto un costo: la preparazione estiva ne ha risentito, lasciandolo in ritardo di condizione. L’ultimo gol in Serie A risale al 3 novembre contro il Venezia, un dato che inizia a pesare su un giocatore abituato a essere decisivo. L’astinenza si è estesa anche agli assist, un segnale di una crisi più ampia che potrebbe richiedere una riflessione.
Nonostante le difficoltà, Simone Inzaghi rimane fiducioso: “Lautaro resta fondamentale per il nostro gioco. Il suo lavoro in fase di recupero è prezioso”. Per il capitano nerazzurro, sarà comunque importante tornare a incidere anche a livello personale, perché il suo apporto in termini di gol è ciò che lo ha reso uno dei migliori attaccanti al mondo.
Le prossime partite diranno se questa crisi è solo un momento passeggero o il segnale di una necessità di adattamento in un ruolo diverso. L’Inter, intanto, attende il ritorno del Toro che conosce, quello capace di infiammare San Siro a suon di gol.
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