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Roma, i Friedkin puntano in alto: il piano per la riscossa

La Roma si prepara a un rilancio in grande stile, con i Friedkin pronti a intervenire per risolvere i problemi della squadra e costruire un futuro più solido. Il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa non è soltanto una soluzione temporanea: il tecnico romano, con la sua esperienza internazionale e il legame profondo con la città e il club, rappresenta una figura chiave non solo come allenatore ma anche come futuro dirigente.

Il suo profilo tecnico e umano mira a colmare quel vuoto di romanismo che i tifosi lamentano da tempo, aggravato dall’uscita di figure storiche come De Rossi. Il vero rilancio, però, partirà dal mercato di gennaio, quando i Friedkin hanno intenzione di investire per rinforzare la rosa e permettere a Ranieri di affrontare con maggiore solidità la seconda parte della stagione.

Oltre al presente, il grande obiettivo resta il ritorno in Champions League, un traguardo sfiorato negli ultimi anni ma mai raggiunto. La qualificazione al massimo torneo europeo è fondamentale non solo per il prestigio sportivo, ma anche per i ricavi che garantisce, indispensabili per competere con i grandi club. Nonostante il quinto posto nel ranking Uefa, la Roma è assente dalla Champions da cinque anni, un’anomalia che i Friedkin vogliono correggere.

Dal loro arrivo, gli azionisti americani hanno investito quasi un miliardo di euro, di cui 199 milioni solo per acquistare il club. Il resto è stato utilizzato per coprire perdite operative, che tra il 2021 e il 2023 hanno superato il mezzo miliardo di euro. Il club deve ora bilanciare la necessità di investire con il rispetto del settlement agreement della UEFA, che scadrà nel 2025.

Ciò significa mantenere un equilibrio tra entrate e uscite, con particolare attenzione al rapporto tra costi della rosa e ricavi, ma senza rinunciare ad ambiziosi progetti di crescita. L’acquisizione dell’Everton da parte del gruppo Friedkin dimostra il loro interesse nel rafforzare la propria presenza nel calcio internazionale, ma i proprietari hanno assicurato che la Roma resta la loro priorità assoluta. C

on un patrimonio personale stimato in quasi 8 miliardi di dollari, Dan Friedkin intende portare nel calcio le competenze imprenditoriali maturate in altri settori, come l’automotive, il turismo e il cinema. L’obiettivo è chiaro: riportare la Roma al vertice del calcio europeo, consolidandone il ruolo non solo come squadra competitiva ma anche come modello di sostenibilità economica. Il mercato di gennaio rappresenterà un primo, importante passo in questa direzione, mentre i tifosi giallorossi possono tornare a sperare in un futuro più ambizioso e vincente.

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