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L’ex Inter racconta: “Ecco come Cuper ha rovinato Ronaldo”

Ronaldo e Cuper, il loro rapporto all’Inter e la successiva fuga del Fenomeno rimane una delle ferite aperte per il popolo nerazzurro, anche a distanza di anni. L’ex centrocampista dei milanesi Dalmat ne ha parlato in una recente intervista, rivelando particolari vissuti in prima persona.

Il rapporto tra il tecnico argentino e il Fenomeno brasiliano, secondo Dalmat, è stato segnato fin dall’inizio da una totale assenza di sintonia: “Tra i due non c’era minimamente feeling, proprio per nulla. Non si parlavano, non discutevano e non comunicavano. Litigavano sin dall’inizio per problemi di peso e di tattica“.

Dalmat ha sottolineato un punto importante: per un giocatore del calibro di Ronaldo, le regole comuni non dovrebbero valere. “Quando hai un calciatore come Ronaldo, cosa puoi dirgli se non lasciarlo libero di fare quello che preferisce in campo e fuori? A Ronaldo dovevi concedere di mangiare qualcosa in più, lasciarlo uscire e aspettare che risolvesse le partite con i suoi gol”.

Dalmat non risparmia critiche all’approccio rigido di Cuper, nonostante riconosca le sue qualità come allenatore: “Cuper era un grande tecnico, ma l’errore con Ronaldo fu quello di non adattarsi a lui. Doveva lasciarlo tranquillo, perché Ronaldo era in grado di far saltare San Siro da solo“.

Inter, Dalmat: “Cuper non capì come gestire Ronaldo”

Questa incomprensione con l’allenatore argentino segnò in modo irreversibile l’avventura di Ronaldo in nerazzurro, e culminò nel famoso episodio del 2002, quando il Fenomeno espresse la volontà di lasciare il club proprio a causa di Cuper.

La frattura portò Ronaldo al Real Madrid, chiudendo così una delle parentesi più straordinarie – e al contempo travagliate – della storia interista. Le parole di Dalmat riaccendono un dibattito mai sopito tra i tifosi nerazzurri: cosa sarebbe stato della storia dell’Inter se Ronaldo fosse stato gestito diversamente?

Forse il 5 maggio 2002 avrebbe avuto un esito diverso, o magari il Fenomeno avrebbe portato il club al successo negli anni seguenti. Il talento straordinario di Ronaldo resta, a distanza di anni, una delle più grandi opportunità mai completamente sfruttate in casa nerazzurra, anche a causa di un rapporto conflittuale con chi, come testimonia Dalmat, non seppe coglierne l’essenza.

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