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Juventus, pareggio amaro. Difesa poco attenta e attacco sterile

Thiago Motta

La Juventus esce con un altro pareggio dalla gara contro il Parma, dopo una prestazione che evidenzia le difficoltà attuali della squadra di Thiago Motta. Dopo il caotico derby d’Italia con l’Inter, i bianconeri non riescono a imporsi in casa contro gli uomini di Pecchia, evidenziando problemi sia sul piano difensivo che offensivo.

Contro il Parma, la Juventus ha mostrato una carenza di intensità e difficoltà a mantenere il ritmo necessario per impostare la manovra. La squadra ha faticato a trovare le giuste distanze tra i reparti, soffrendo in fase di costruzione e mancando di precisione e qualità nel gioco. L’unico sollievo per la squadra è arrivato grazie alle giocate di McKennie e Weah, che hanno evitato la sconfitta.

Il calo fisico e tecnico dei bianconeri è lampante, e il lento ritmo di gioco non fa che peggiorare la situazione. Il reparto difensivo ha mostrato segnali preoccupanti, con Danilo e Gatti in grande difficoltà. La Juventus ha concesso troppi spazi agli attaccanti del Parma, faticando a chiudere sulle seconde palle e ad anticipare gli avversari.

La fragilità difensiva è un tema ricorrente, in netto contrasto con un inizio di stagione in cui la squadra non subiva quasi mai gol. I problemi, però, non riguardano solo i singoli, ma anche i meccanismi difensivi complessivi della squadra, incapace di aggredire e mantenere la compattezza. (continua dopo la foto)

Dusan Vlahovic

Juventus, Vlahovic ha le polveri bagnate e manca Bremer

In attacco, Vlahovic ha faticato a trovare spazi e a rendersi pericoloso. Servito spesso spalle alla porta, il serbo non è riuscito a fare la differenza. L’assenza di alternative e la mancanza di creatività tra le linee rendono il gioco della Juventus prevedibile, e un piano B in attacco diventa indispensabile.

Thiago Motta potrebbe valutare l’inserimento di Koopmeiners sulla trequarti e dare più spazio a Yildiz. Se da un lato Conceicao continua a dimostrare grande energia e capacità di saltare l’uomo, Weah alterna buone giocate a momenti di disattenzione.

Contro il Parma, il figlio d’arte è stato incisivo con il gol del pareggio, ma ha anche commesso errori in marcatura e ha faticato a gestire i movimenti degli avversari. Questi dettagli, soprattutto nel primo tempo, hanno contribuito a mettere in difficoltà la squadra, evidenziando la necessità di maggior applicazione e concentrazione. E l’assenza di Bremer, inutile nasconderlo, si fa terribilmente sentire.

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