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Naomi Osaka, tutt’altro che sconfitta

“Nessuno può vincere tutte le partite”: parola di Roger Federer. È il campionissimo svizzero a inviare un messaggio alla collega Naomi Osaka, di recente apparsa un po’ appannata. E sconsolata, visto il crollo nervoso successivo all’eliminazione patita sull’erba di Wimbledon. Ma la tennista giapponese è tutt’altro che sconfitta, e la sua storia lo dimostra. Ce ne accorgeremo presto, anche prima delle Olimpiadi di Tokyo 2020 che continuano a essere il suo sogno.

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La delusione di Wimbledon

Arrivata a Wimbledon con la necessità di far dimenticare la delusione del precedente Roland Garros (lasciato al terzo turno per ‘colpa’ della Siniakova), la Osaka ha pagato la pressione. Soprattutto sul piano mentale. Poco ‘in fiducia’ in questo momento, la sportiva ha dovuto affrontare la sua bestia nera Putintseva, mai superata prima. Lo stress ha fatto il resto…

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Come si è visto nella conferenza stampa dopo il match, interrotta con un “posso andarmene? sto per piangere” che ha fatto il giro del mondo. “Sono riuscita a fare cose impressionanti, come vincere due Slam, ma ho anche fatto tante cose sbagliate – ha detto in quella occasione. – La chiave per uscire da questa buca è ritrovare l’amore per il tennis.

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L’addio a Sascha Bajin

Rispondendo con un “Non credo che questa crisi di risultati sia dovuta alla partenza del mio ex allenatore” a chi aveva connesso la separazione dallo storico coach Sascha Bajin con le ultime delusioni. Era parso strano che la Osaka lasciasse Bajin dopo il trionfo all’Australian Open, la vittoria dei due Slam e l’elezione a ‘Coach of the Year’ per la WTA.

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Mi manca la sua personalità silenziosa, il suo sorriso timido che colpisce, il suo sarcasmo. Più di ogni altra cosa, mi manca parlare con lei. Sono davvero legato a lei e penso che sia una ragazza molto dolce”, ha dichiarato il diretto interessato, che oggi segue la francese Kristina Mladenovic e ha appena pubblicato il libro “Strengthen Your Mind: 50 Habits for Mental Change”. Ma non smette di aprire alla sua ‘ex’: “Mi piace pensare che ci si possa ritrovare nel nostro percorso Stiamo percorrendo strade diverse, ma chissà cosa succederà in futuro”.

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Il futuro di Naomi Osaka

“Dopo aver vinto il mio primo Slam a Wimbledon nel 2003 ho passato lo stesso periodo, non vincevo più nulla”, raccontava ancora Federer della sua esperienza. Prima di lasciare alla Osaka la lezione definitiva: “Devi accettare le sconfitte, lavorare ed andare avanti”. Ma la tennista non ha mai pensato di smettere di lavorare, o di impegnarsi, come sa chi la segue… “Si tratta di essere la migliore, – si legge nella sua intervista ad Allure. – C’è un certo punto in cui il talento non serve più, da lì in poi devi solo voler vincere più di chiunque altro“.

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E questo è lo spirito che contraddistingue l’attuale numero due del ranking, e la conferma di una grande forza di volontà, che continuerà a muoverla. “Ho iniziato a pensare che potevo realizzare i sogni che avevo”, aggiunge… E il prossimo è proprio quello di vincere le Olimpiadi: “Sogno la medaglia d’oro come la sognano tutti. Ma per me è diverso. Io le Olimpiadi le gioco in casa”. Le avversarie sono avvisate.

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