Sinner, le dichiarazioni che non ti aspetti. Il nostro numero uno in conferenza stampa si è lasciato andare a una confessione che forse nessuno, pur conoscendo i problemi che Jannik si porta dietro da tempo a causa del “caso doping”, si sarebbe aspettato dopo l’ennesimo fantastico trionfo del nostro tennista al Master 1000 di Shangai.
Sinner vince ma non è felice: «A tratti ho perso il sorriso, i problemi fanno capolino» Il «panno magico» usato dal fisioterapista https://t.co/eh5X6YcpZn
— Corriere della Sera (@Corriere) October 14, 2024
Il 2024 è stato un susseguirsi di trionfi e soddisfazioni tennistiche per il nostro campione. Con le perle dei due Slam vinti in Australia e negli Stati Uniti, tre tornei Master 1.000 – l’ultimo questo week end la vittoria contro Novak Djokovic nella finale in Cina – e un impressionante palmares di gare vinte. Eppure, dietro ai sorrisi sul podio e alle celebrazioni in campo, si nascondono ombre che il giovane campione italiano ha iniziato a svelare.
“Quest’anno è stato durissimo per molti motivi”, ha spiegato Sinner, alludendo a difficoltà fuori dal campo che pesano sulla sua serenità mentale. Il riferimento è alla vicenda Clostebol, legata al torneo di Indian Wells, una questione che non ha ancora trovato risoluzione definitiva e che continua a tormentarlo: “Devo confessarlo, a tratti ho perso il sorriso per i problemi fuori dal campo, che ogni tanto fanno capolino nella mia testa. Non è facile giocare in queste condizioni”.
Nonostante questo, Sinner si è mostrato deciso a non lasciarsi sopraffare, mantenendo un atteggiamento positivo e concentrandosi sulla gestione di mente e corpo.”Quando sono in campo cerco di divertirmi e certo, vincere aiuta, oltre a essere la prova del lavoro quotidiano con il mio team”.
Sinner: “Non ho fatto niente di male, ma è dura”
Nonostante il sostegno ricevuto da molti colleghi, Sinner è stato anche bersaglio di critiche feroci. Tra queste, spiccano quelle di Nick Kyrgios, che sui social non ha risparmiato attacchi velenosi. Sinner ha però saputo rispondere con la sua solita calma e determinazione.
“Cerco di ricordare a me stesso che non ho fatto niente di male e di restare tranquillo se sbaglio una palla”. Nonostante questo, il ricorso considerato ingiusto dalla maggior parte dei commentatori – da parte della Wada continua a minare la tranquillita di Jannik. La speranza è che la parola fine arrivi il più presto possibile, e che il nostro numero uno possa tornare a vincere con il sorriso.
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