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Wimbledon, clamorosa rivoluzione: via i giudici di linea, arbitreranno le AI


Wimbledon, lo Slam più prestigioso, e sino a oggi anche più “tradizionalista”, dal 2025 introdurrà una rivoluzione epocale che sconvolgerà il mondo del tennis: gli organizzatori, infatti, hanno annunciato che a partire dal 2025 i giudici di linea verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale. Dopo 147 anni di storia, il leggendario All England Club, che ospita il torneo, abbandonerà l’iconica figura dei ‘line judges’, segnando un cambiamento significativo nel modo in cui le partite verranno arbitrate.

La svolta tecnologica sarà resa possibile dall’introduzione del sistema di Electronic Line Calling, che sarà installato su tutti i 18 campi del torneo. Questo sistema, già utilizzato in parte per giudicare le palle di servizio attraverso la tecnologia Hawk-Eye, permetterà ora di rilevare automaticamente l’out durante tutti gli scambi, non solo al servizio. Si tratta di un passo avanti notevole, che assicurerà un’ulteriore precisione nelle decisioni arbitrali, eliminando ogni possibile errore umano.

Nonostante questo, il cambiamento in atto rappresenta un ulteriore passo verso la “disumanizzazione” del gioco e, in definitiva, della società. La figura dal giudice di linea rappresentava un baluardo di autorevolezza, e in fondo anche le storiche liti con atleti irascibili (viene subito in mente John McEnroe) rappresentavano un fattore di spettacolo assicurato per il pubblico. Ora ci saranno meno errori, ma tutto diventerà più asettico.

Wimbledon, alle AI il “controllo completo”

Ora l’AI prenderà il controllo completo, monitorando ogni colpo con una precisione millimetrica. La figura dei giudici di linea, con le loro divise eleganti, era diventata un simbolo dei Championships, contribuendo al fascino senza tempo del torneo. Ora dovremo farne a meno. L’evoluzione del gioco, con palline che viaggiano a velocità impressionanti, ha portato gli organizzatori a prendere questa decisione rivoluzionaria. Con velocità di servizio che spesso superano i 200 km/h, specialmente sull’erba dove la pallina non lascia tracce, l’introduzione di una tecnologia avanzata per le chiamate di linea è stata un passaggio quasi obbligato.

L’AI, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, sta diventando una parte sempre più integrante nel garantire equità e precisione nelle competizioni. La decisione, però, non sarà salutata con soddisfazione da tutti. Molti vedono nella presenza dei giudici di linea un elemento essenziale dello spirito del torneo. Nonostante queste perplessità, è chiaro che il tennis, come altri sport, non può ignorare l’impatto della tecnologia. L’introduzione dell’AI dovrebbe ridurre le controversie e velocizzare il gioco.

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