L’Inter non ci sta. Mentre proseguono le indagini e gli interrogatori degli Ultras fermati, è arrivato un comunicato in cui la società nerazzurra chiarisce la sua posizione. Il Corriere della Sera ha riportato oggi la dichiarazione ufficiale della dirigenza del club meneghino. Mentre Marcello Viola, procuratore capo di Milano, ha dichiarato che i club (sia l’Inter, sia il Milan) sono considerati i “soggetti danneggiati” nella vicenda.
UFFICIALE – TIM e FC Internazionale Milano annunciano di aver siglato una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Official Partner di Inter Women e Official Telco Partner del Club.
— Daniele Mari (@marifcinter) October 4, 2024
L’accordo prevede la presenza del marchio… pic.twitter.com/nrW2d2s1zu
Attualmente, non risultano tesserati dei club che abbiano ricevuto avvisi di convocazione da parte della Procura, il che sembra alleggerire le responsabilità legate agli episodi incriminati. L’Inter ha fatto sapere di aver avviato interlocuzioni con la Procura da tempo, e di aver presentato una memoria difensiva lo scorso 30 aprile, a seguito delle preoccupazioni sollevate dalle autorità riguardo alle infiltrazion di criminali nel tifo organizzato.
“Agito nel rispetto della legalità”
Il club nerazzurro è convinto di aver agito nel “rispetto della legalità”, mantenendo un costante collegamento con le autorità. Un punto fondamentale ribadito dall’Inter riguarda la gestione delle concessioni agli ultras. Ogni decisione è stata presa informando la Digos, con più comunicazioni inviate via PEC, inclusa quella riguardante i biglietti per la finale di Champions League. Questo aspetto è stato sottolineato per dissipare eventuali dubbi sulle modalità operative del club in relazione agli eventi.
In merito a questioni di merchandising e ambulanti con il logo della Curva, l’Inter ha chiarito di non avere alcun coinvolgimento. Per quanto riguarda i parcheggi, dopo aver appreso della parentela di Caminiti con il boss della ’ndrangheta Papandrea il club ha deciso di interrompere il rapporto con la società Kiss&Fly. Anche il Milan ha ribadito la propria disponibilità a collaborare con le autorità, offrendo ogni informazione necessaria per chiarire la situazione. Entrambi i club non vedono motivi per un commissariamento e confidano che la procedura attualmente in corso si concluderà positivamente.
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