Simone Biles è una ginnasta statunitense, una delle più talentuose di sempre. La prima e unica nella storia ad aver vinto più di tre titoli mondiali a livello individuale. Classe 1997, è già stata inserita dalla rivista Time fra le 100 persone più influenti del mondo nel 2017 e nel 2021. E’ riuscita a rimanere imbattuta nell’all-around per 8 anni e nel 2022 è diventata la più giovane persona a ricevere dal presidente degli USA la medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile statunitense. Andiamo allora a scoprire meglio la ginnasta più forte del mondo: Simone Biles.
Le origini di Simone Biles
Simone Arianne Biles nasce il 14 marzo del 1997 a Columbus, Ohio. Le sfide impara a gestirle fin da subito, visto che fin da piccola viene affidata ai nonni per l’incapacità della madre di accudirla a causa di problemi di alcool e droga. Con i nonni – oltre che andare a messa ogni domenica – Simone scopre anche la ginnastica artistica. La nonna la iscrive a un corso e il suo talento viene notato immediatamente da Aimee Borman, l’allenatrice che poi starà al suo fianco fino al 2017.
Grazie al suo aiuto Simone Biles riesce a crescere sia sotto il punto di vista fisico e atletico, che anche sotto quello della preparazione e tenuta mentale. Nel 2010 debutta nel mondo delle competizioni, partecipando ai Campionati Nazionali Juniores dove ottiene l’oro al corpo libero e il bronzo al volteggio. L’anno successivo vince altre medaglie a livello nazionale e si fa notare dai direttori tecnici USA. Il 2012 è il suo ultimo anno in categoria junior e agli American Classic ottiene medaglie su tutti e quattro gli attrezzi e nell’individuale. Non va peggio ai Secret Classic, in cui diventa campionessa nazionale al volteggio, terza nell’all-around e sesta negli altri attrezzi.
Le vittorie e i record della Biles
Nel 2013 passa alla categoria senior e viene scelta per prendere parte all’AT&T American Cup 2013. Arriva seconda dietro alla Ohashi a causa di una caduta alla trave. Viene selezionata nella squadra statunitense e partecipa ai Mondiali di Anversa, che sono il suo debutto in campo internazionale. Alla prima esperienza conquista 5 finali su 5 e torna a casa con un bottino di 4 medaglie. Dopo è la volta dei Mondiali di Nanning, da cui rientra con con 4 ori e 1 argento.
Ma la vera consacrazione arriva nel 2015, l’anno dei record. Vince tutte le competizioni possibili e diventa per la terza volta di seguito campionessa nazionale. Ai Mondiali di Glasgow partecipa a 4 finali e vince 3 ori e 1 argento. Grazie all’oro ottenuto nell’individuale diventa l’unica ginnasta nella storia a essere stata campionessa del mondo per tre anni consecutivi. Con 10 ori in 3 anni diventa anche l’atleta con più medaglie di sempre. Arriva poi il turno delle Olimpiadi di Rio 2016, in cui Simone conquista 5 finali su 6 vincendo l’oro con la squadra, l’oro individuale, l’oro al volteggio e al corpo libero e il bronzo alla trave. Diventa quindi la ginnasta americana e mondiale più medagliata di sempre.
Che elementi ha inventato Simone Biles?
Simone Biles è la prima e unica ginnasta nella storia ad aver vinto più di tre titoli mondiali. E’ l’unica ginnasta ad aver vinto 30 medaglie d’oro nei Campionati del Mondo ed è anche la più medagliata di sempre fra Mondiali e Olimpiadi: un totale di 37 medaglie, più di qualsiasi uomo o donna prima di lei. Ma la sua grandezza non è solamente spiegata dalle medaglie. Simone Biles ha inventato ben quattro elementi nuovi inseriti nel codice dei punteggi della ginnastica e che portano il suo nome: : 2 a corpo libero, 1 a volteggio e 1 a trave. Ognuno ha un altissimo coefficiente di difficoltà altissimi. Addirittura il valore di difficoltà assegnato allo tsukahara avvitato di uscita alla trave è stato oggetto di discussione a lungo poiché considerato troppo basso per la reale difficoltà che richiede.
Il ritorno dopo 2 anni di assenza
Dopo quattro anni di vittorie, Simone Biles – al termine di Rio 2016 – decide di prendersi una pausa lunga 18 mesi. Torna nel 2018 vincendo il titolo nazionale con solamente 6 mesi di allenamento alle spalle. Lo stesso anno partecipa ai Mondiali di Doha, dove in finale individuale vince per la quarta volta il titolo, così come altre 5 medaglie, una per ogni attrezzo e quella di squadra. Nel 2019 si riconferma anche ai Mondiali di Stoccarda, in cui si aggiudica cinque medaglie su sei e stabilisce il nuovo record di titoli individuali mondiali: 25 medaglie mondiali di cui 19 oro. Arriva a partecipare anche alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo (che si svolgono nel 2021 causa Covid), ma si ritira dalla gara a squadre per stress psico-fisico. Salta anche le altre prove individuali e torna per la trave, in cui conquista una medaglia di bronzo.
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