Dopo Arnaldi fuori al primo turno del Masters 1000 Montecarlo, anche Matteo Berrettini lascia il Principato di Monaco battuto dal serbo Miomir Kecmanović. L’azzurro due giorni fa festeggiava a Marrakech e oggi sopporta il peso di un’amara sconfitta. L’ex numero 6 al mondo non si è mai trovato con la terra rossa monegasca spegnendosi dopo soli cinque game.
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Matteo Berrettini subito fuori con Kecmanović
Montecarlo non è Marrakech. Diverso l’avversario, diverse anche le condizioni atmosferiche, ma l’avventura di Matteo Berrettini al Masters 1000 Montecarlo è già finita. L’azzurro, uscendo tra gli applausi ma chiedendo scusa per non aver giocato una delle sue partite migliori, è stato battuto 6-3 6-1 in un’ora e 12’ dal serbo Miomir Kecmanović, numero 66 del ranking. Berrettini ha sofferto una palla più pesante e un campo più lento per la pioggia che aveva rinviato l’inizio del programma del Country Club.Troppa differenza, sintetizzata anche dai 22 errori non forzati di Berrettini, seguito a distanza anche dall’ex coach Vincenzo Santopadre, oltre che da Nicola Pietrangeli.
Il finalista di Wimbledon 2021 non è riuscito a riprendersi nel secondo set dove il serbo è scappato via velocemente realizzando due break consecutivi senza perdere mai il servizio. Berrettini è sembrato a un certo punto staccare definitivamente la spina prendendosi un game sul 5-0 e chiudendo quindi sul 6-1 che gli ha consentito di accedere al turno successivo con il bulgaro Grigor Dimitrov. (continua dopo la foto)
Il tennista romano ha perso 5 dei primi 7 turni di battuta. Troppo, per pensare di poter fare partita alla pari. Berrettini è comunque tornato ad essere un giocatore, dopo un lungo periodo di buio: in queste ore è stato rilasciata la prima puntata di Zeta, serie prodotta da Red Bull che racconta le storie di alcuni sportivi di alto livello, tra cui Matteo: “L’infortunio allo US Open 2023 è stato il momento più difficile durante il quale ho sentito che il serbatoio si era completamente svuotato e che facevo veramente fatica ad alzarmi dal letto la mattina. A un certo punto ho detto: “adesso faccio solo le cose che mi va di fare”. Ho dovuto prendermi cura di me stesso. Tutto questo lavoro che ho fatto su di me mi dà la forza di dire che sicuramente ci saranno momenti difficili, momenti tristi, ma che però potrò ripartire con un’energia migliore rispetto al passato e ritrovare gioia ed eccitazione per un evento che sta arrivando e non il terrore di dire: adesso succederà qualcosa”