Adli per lungo tempo è stato ai margini ma ora sembra essere entrato nei meccanismi rossoneri guadagnandosi la conferma.
Un inizio complicato
Adli è stato praticamente fuori dal campo per circa una stagione, senza quasi mai vedere il campo. Stefano Pioli raramente gli ha dato fiducia nella scorsa annata, affidandosi piuttosto a giocatori già inseriti nel sistema di gioco del Milan. Krunic e Bennacer prima, Loftus-Cheek e Reijnders dopo, sono stati i prescelti dal mister, fino a quando l’emergenza infortuni non ha costretto il tecnico a lanciare l’ex Bordeaux da titolare. Quest’ultimo ora è stato tolto dal mercato e non c’è possibilità che venga ceduto in questa finestra invernale. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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La rinascita di Adli
Adli ha saputo sfruttare al meglio le possibilità, ritagliandosi via via sempre più spazio. Ora può essere considerato come il dodicesimo uomo e Pioli lo sta schierando con continuità anche in partite decisive. Il rientro graduale di Bennacer, dall’infortunio e prossimamente dalla Coppa d’Africa, non dovrebbe limitare l’impiego del francese. Pioli, dopo la cessione di Krunic all’estero e l’infortunio di Pobega, dispone di quattro centrocampisti di cui fidarsi, più il giovane Terracciano appena arrivato. Anche l’inserimento nello spogliatoio di Adli è stato molto positivo, come testimonia l’esultanza ad Udine: il giocatore è corso ad abbracciare Maignan anziché Okafor, per fornire supporto dopo i gesti razzisti di parte della tifoseria bianconera.
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