Mangiare piace a tutti, ma chi fa sport lo sa, la dieta è fondamentale per mantenere il proprio corpo in forma e riuscire a raggiungere determinati risultati. Ancor più quando ci si confronta ad altissimo livello e su palcoscenici internazionali, come sono quelli sui quali siamo abituati a vedere Cristiano Ronaldo. Il cinque volte Pallone d’Oro è da poco approdato nel nostro Campionato e già si è preso la testa della classifica dei marcatori della Serie A. Ma quali sono i suoi segreti? Che giochiate a calcio o meno, potrebbe valere la pena conoscerli meglio…
Cosa mangia e cosa non mangia Cristiano Ronaldo?
Eliminare l’alcol e per quanto possibile gli zuccheri, e poi abbondare in frutta e fibre, oltre ovviamente a integratori di vario tipo sono ala base di un regime alimentare che forse non funzionerebbe per tutti, ma che ogni sportivo professionista farebbe bene a conoscere. E a mettere in pratica, insieme a una buona dose di esercizio fisico e allenamento.
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Riti e calorie per ogni giorno
Ricordate le foto pubblicate sui propri social da Ronaldo, sorridente davanti a piatti di frittura di pesce? In fondo dieta non significa – e non deve significare – privazione. L’importante è non improvvisare, né affidarsi a non professionisti nel gestire un piano da 3000 calorie come quello del portoghese ex Manchester United ed ex Real Madrid. Che dimostra un’età biologica di dieci anni più giovane dei 33 anni che gli ascrive l’anagrafe…
Si parte dalla colazione!
Da sempre sentiamo ripetere che una buona colazione è il segreto di una buona alimentazione, e CR7 non fa eccezione, con una particolarità: la sua è una colazione salata a base di toast integrali e prosciutto, formaggi magri, uova e spremute (delle quali è particolarmente ghiotto). Ma è solo il primo dei sei piccoli pasti che si concede ogni giorno per tenere attivo il suo metabolismo, facendo una maniacale attenzione a che siano principalmente a base di proteine magre, cereali e fibre, vitamine e sali minerali.
Qualche eccezione e tanta scelta, per non perdere il gusto di mangiare
A pranzo carboidrati, ancora cereali integrali, verdure – al vapore o grigliate – o carne bianca magra quando non è giorno di partita. Mentre per cena vediamo affacciarsi del pesce tra tante insalate. Dall’adorato merluzzo con cipolle, patate e uova (il Bacalhau à Brás) alle varie orate, pesci spada e spigole citati dal cuoco della nazionale Luis Lavrador come suoi preferiti. Sempre lui ad ammettere di aver visto un bicchiere di buon vino rosso di tanto in tanto o un pezzetto di cioccolato nero, tra le tante pietanze salutari e qualche piatto a base di riso o fagioli. Quel che è certo è che sulla sua tavola non trovere mai cibi preconfezionati! Per il resto, almeno due litri di acqua al giorno, pisolini di un’ora e mezzo (non va mai a letto prima di due ore dal pasto serale) e una delle speciali bevande isotoniche preparate con meno zuccheri che nelle marche commerciali per potenziare la resistenza e vitamina B12 per combattere la fatica.
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