Il Manchester City, guidato da Pep Guardiola, è stato il protagonista di un evento sul tema del talento organizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, la Fondazione Guardiola Sala e il supporto di Collisioni. Oltre 3.500 studenti al Palazzetto dello Sport di Cuneo hanno ascoltato il catalano parlare di calcio, di Italia e anche di Juventus.
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Mai contatti con la Juventus
Guardiola ha negato ogni tipo di contatto in passato con la società bianconera, che spesso era stata accostata al suo nome. “No, la Juve non mi ha mai chiamato”, ha detto con nettezza . Ha aggiunto però di amare molto il nostro paese, dove viene spesso in vacanza e dove si mangia molto bene. Guardiola ha anche lodato il talento di Roberto Baggio, il più forte con cui ha giocato, e ha commentato il momento del calcio italiano e della Nazionale azzurra. “Penso che il talento sia dappertutto. Non credo che in Italia non ci sia”, ha affermato. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Elogio a De Zerbi
Infine, Guardiola ha evitato di prendere posizione nella polemica tra “giochisti” e “risultatisti”, sostenendo che tutti gli allenatori vogliono vincere e giocare bene, ma con modi diversi. “Prendete Allegri e De Zerbi: pensate che uno voglia vincere e l’altro no? De Zerbi non gioca per l’estetica, gioca per vincere. Ognuno pensa che il suo metodo sia il migliore per arrivare alla vittoria, semplicemente”, ha spiegato.
L’evento è stato moderato da Massimo Mauro, ex calciatore e amico di Guardiola, che ha sottolineato l’importanza dell’applicazione oltre al talento. L’iniziativa è stata anche un’occasione per raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie neurodegenerative.