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Che fine ha fatto la mitica Mustang di Bullitt?

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Veloce e sexy. Perfino più di Steve McQueen, l’uomo che la ha guidata al cinema. Naturalmente stiamo parlando della Ford Mustang GT 390 del 1968, ovvero “la macchina di Bullitt”. Sono passati cinquantuno anni da quando McQueen e la macchina hanno lasciato il segno nella storia del cinema con un inseguimento capolavoro: l’attore è scomparso nel 1980 a soli cinquant’anni, la macchina invece non solo non è stata mai dimenticata, ma continua oggi a essere esposta in giro per il mondo.

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Steve McQueen e la sua Mustang

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Il più spettacolare inseguimento cinematografico di tutti i tempi

Bullitt usciva nei cinema nel 1968: sullo schermo Steve McQueen guidava la sua Mustang verde nelle strade di San Francisco in uno degli inseguimenti cinematografici più imitati di sempre. Certamente il più famoso di tutti i tempi, seguito con grande distacco da quello di Gene Hackman ne Il braccio violento della legge.

Una scena così non era mai stata fatta prima. Girata in tempo reale nelle vere strade di San Francisco. Per l’occasione la troupe riuscì a chiudere ben sessanta isolati della città, tutto pur di filmare la macchina che sfrecciava a oltre cento miglia all’ora. In quel momento nasceva un mito: un personaggio considerato “tutt’uno con la sua auto”. Con quel film McQueen avrebbe dato lezioni di guida ai vari James Bond del futuro.

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McQueen sfreccia sulle strade di San Francisco

La Mustang Bullitt oggi

Considerata per anni “il santo Graal di ogni collezionista di macchine”, la Mustang è scomparsa dai radar subito dopo le riprese del film. Finché nel 1974 apparì in un annuncio su un giornale che recitava: “Vendesi Bullett Mustang Quattro marce, nuove gomme, 19.000 miglia e in condizioni perfette. Al migliore offerente”. Ad acquistarla per soli 6000 (seimila) dollari fu un certo Robert Kiernan. L’auto diventò in fretta un simbolo per l’intera famiglia Kiernan: quando Steve McQueen scrisse loro una lettera in cui proponeva di ricomprare “la sua Mustang”, loro non esitarono a dire di no a una delle più grandi star di Hollywood e ai suoi soldi.

L’auto è oggi un mito, e continua a essere esposta in giro negli USA e in Europa con il benestare della famiglia Kiernan.

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