Da tenere d’occhio la situazione della Reggina, che rischia di non iscriversi in Serie B, la Sampdoria ha approvato il bilancio invece
Non tutte le squadre italiane professionistiche sono sicure di riuscire a iscriversi ai prossimi campionati. Il termine ultimo è il 20 giugno, entro il quale bisogna avere tutti i conti in regola per poter depositare la documentazione necessaria.
La Reggina rischia l’esclusione
La situazione più complicata sembra essere quella della Reggina che deve versare 7,5 milioni euro di arretrati, cifra nella quel rientrano anche delle mensilità di giocatori e tasse non pagate. L’esclusione dei calabresi dalla Serie B porterebbe ad una reazione a catena, con il Brescia che potrebbe risalire in cadetteria. Le Rondinelle hanno già presentato ricorso alla Covisoc e posto la questione al tavolo della Lega, della FIGC e anche del Ministero dello Sport. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Per quanto riguarda la Sampdoria, invece, non dovrebbero esserci problemi. Il bilancio del 2022 è stato approvato, mentre Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi diventeranno nel giro di un paio di mesi i nuovi proprietari del club genovese.
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Lo stadio del Lecco
Il Lecco non ha ancora finito di festeggiare il colpaccio promozione contro il Foggia e già si ritrova in una situazione delicata: lo stadio non è a norma per la Serie B, dunque andrà indicato un impianto alternativo in Lombardia o Piemonte. Un problema di organizzazione facilmente risolvibile, a differenza di quelli sopraccitati di bilancio, ma che comunque va risolto entro le tempistiche designate. Il Pordenone non farà parte della prossima Serie C poiché chiederà di essere inserito nella categoria inferiore, sostituito dunque dal Mantova. Da monitorare anche l’eventuale passaggio dell’Atalanta Under 23 in Serie C, magari al posto di una di quelle squadre che non ha l’agibilità per il proprio stadio, vedi ad esempio il Siena.