Rodrigo ha messo in bacheca già tre trofei stagionali, vincendo la Champions League da protagonista. Ora punta alla Nations League e forse al Pallone d’Oro
Il giocatore del momento, il suo viso negli ultimi giorni è stato su tutte le copertine sportive. Rodrigo non è certo il calciatore che molto seguito sui social o che attira gli sponsor, ma nel gioco del calcio sono gli eroi silenziosi a fare la differenza. Nel giro di una settimana si è portato a casa la Champions League da protagonista e ha trascinato la Spagna in finale di Nations League.
Una Champions da protagonista
Il suo gol in finale ad Istanbul è stato sopraffino, quasi inusuale per uno che di mestiere fa il mediano. Un piattone a giro nell’angolino basso per spiazzare l’incolpevole Onana. Poi novante minuti sontuosi di recuperi di palla e di impostazione, una vera e propria cerniera per Pep Guardiola. Di certo non lo si scopre in finale, anche perché lo spagnolo ha vinto il treble da protagonista con i citizens. Settanta milioni ben spesi nel 2019 per strapparlo all’Atletico Madrid che a sua volta l’anno precedente lo aveva prelevato dal Villarreal. Guardiola lo aveva messo nel mirino da tempo e è andato direttamente dalla proprietà per chiedere l’acquisto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Lo zampino con la Spagna
Anche ieri con la Spagna è stato padrone del centrocampo. Ci ha messo lo zampino nel gol beffa nel finale, quando dopo il suo tiro è arrivata la deviazione di Joselu per il due a uno spagnolo. Una doccia fredda per l’Italia, che pure aveva trovato il pareggio con Immobile e addirittura il vantaggio (poi annullato) di Frattesi. Ancora una volta la linea mediana azzurra soccombe sotto i colpi del tiki taka in versione 3.0.
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Il grande lavoro di Guardiola
Nel mezzo del centrocampo della Roja Rodrigo sembra essere ormai l’erede designato di Sergio Busquets. Per certi versi presenta anche qualità superiori, come il tiro da fuori e gli inserimenti senza palla. Un mediano moderno che riesce a svincolarsi da quel possesso spesso sterile in stile spagnolo, per diventare un centrocampista box to box all’inglese. Il lavoro di Pep Guardiola e il ritmo della Premier League hanno creato un mostro di potenza e tecnica che ora ha una valutazione intorno ai 150 milioni di euro. Il 22 giugno compirà 27 anni, magari con una Nations League in bacheca un pensierino sul Pallone d’Oro.