Silvio Berlusconi ha legato il proprio destino prima al Milan e poi al Monza. Detiene il record di trofei vinti in rossonero
Silvio Berlusconi è morto nella giornata di oggi all’età di 86 anni. A livello sportivo il suo nome è legato indissolubilmente al Milan, club che gli ha permesso di costruirsi un nome a livello internazionale.
Il legame con il Milan
Nei trent’anni di presidenza rossonera il Cavaliere ha praticamente vinto tutto. L’acquisto del club avvenne il 20 febbraio del 1986, in un periodo in cui i rossoneri navigavano in brutte acque. Il cambio dirigenziale ripristinò la mentalità vincente nel giro di poco tempo, segnando un’intera era del nostro campionato. La cessione del club, tra qualche polemica e molti intrighi, arrivò nel 2017, quando subentrò il fantomatico Li Yonghong. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Record di trofei in rossonero
Il rapporto più proficuo fu con Adriano Galliani, promosso a Milano dopo anni di gavetta con altri incarichi. Il sodalizio tra i due è proseguito fino ad oggi per far risalire il Monza fino ai livelli medio-alti della Serie A dopo due insperate promozioni. Nel corso della presidenza Berlusconi al Milan si sono succeduti grandi allenatori del calibro di Sacchi, Capello e Ancelotti, oltre a dirigenti come lo stesso Galliani e Braida.
Il primo trofeo arrivò nel lontano 1988 in occasione del tricolore apripista dell’era del Cavaliere. Poi una lunga sequenza di vittorie, con 29 trofei in bacheca tra cui 5 Champions League e 8 scudetti. L’ultima coppa è arrivata sotto la guida di Vincenzo Montella, che ha alzato la Supercoppa Italiana in Qatar nel 2016 in finale contro la Juventus.
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Tanti campioni sotto di lui
Tanti i campioni passati dal Milan, a partire dal trio olandese e passando per Rui Costa, Shevchenko e Seedorf. Negli ultimi anni il Cavalieri aveva deciso di investire sempre meno nel Milan, arrivando alla decisione di cederlo solo nel 2017 dopo anni di magra. Paolo Maldini, capitano per molti anni sotto Berlusconi, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Instagram: “Ci lascia un genio, visionario e sognatore, ma soprattutto un amico che ha cambiato la storia della nostra Italia. Grazie di tutto Presidente, hai fatto vivere a tutti noi milanisti un sogno lungo più di 30 anni, nessuno sarà mai come te”