La Juventus ha deciso di fare sul serio. Per trattenere Kenan Yildiz e blindare uno dei suoi gioielli più puri, il club bianconero ha alzato sensibilmente l’offerta economica, avvicinandosi a quella che può diventare la stretta di mano decisiva. Il rinnovo resta complesso, ma oggi è molto più vicino rispetto a qualche settimana fa.
#Kalulu e #Yildiz commentano il successo della Juve al #PisaJuventus. Kalulu: "Partita difficile, ma importante per il carattere della squadra." Yildiz: "Gol facile, ma sono felice con #Spalletti. La pressione mi motiva." La Juve conquista tre punti vitali pic.twitter.com/hmb3AQNX2j
— TorinoCronaca_Official (@Torino_Cronaca) December 29, 2025
Non più 4,5 milioni a stagione, giudicati insufficienti dall’entourage del calciatore, ma 6 milioni netti l’anno fino al 2031. Una proposta che certifica la centralità di Yildiz nel progetto tecnico e che punta a respingere l’assalto dei grandi club europei, Real Madrid compreso, che continuano a monitorare la situazione con attenzione.
La Juve ha scelto la strada più chiara: trattare Yildiz da top player, non solo a parole ma nei numeri del contratto. Un messaggio forte, pensato per convincere il turco a legare il proprio futuro a Torino nel momento più delicato della sua crescita.
A rafforzare il peso della proposta bianconera sono arrivate anche le parole di Luciano Spalletti, che non ha mai nascosto la sua considerazione per Yildiz. “Gli voglio bene come a un figlio”, ha detto il tecnico, sottolineandone la disponibilità, il comportamento da super top e la capacità di cambiare le partite in qualsiasi momento.
Il messaggio è chiaro: talento indiscusso, ma anche margini di miglioramento e responsabilità da assumersi. “Sa che è il nostro 10“, ha aggiunto Spalletti, indicando la strada della maturità definitiva. Un ruolo che Yildiz ha già iniziato a interpretare, con 5 gol e 2 assist nella nuova gestione tecnica.
La sensazione è che l’accordo possa arrivare presto, magari con l’inizio dell’anno nuovo. Tutti vogliono chiudere: la Juventus, per programmare con serenità; Spalletti, per lavorare senza distrazioni; Yildiz, per concentrarsi solo sul campo.
Resta però un punto chiave: la zona Champions. Senza quell’obiettivo, anche la volontà di restare a Torino potrebbe vacillare. Per questo il rinnovo non è solo una firma su un contratto, ma un patto più ampio sul futuro sportivo del club.
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