La Fiorentina vive un momento delicato e la posizione di Paolo Vanoli resta in bilico. La classifica pesa, la pressione aumenta e intorno alla panchina viola iniziano a circolare nomi alternativi. Tra questi, c’è anche quello di Beppe Iachini, che non si tira indietro e manda un messaggio chiaro all’ambiente.
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Intervenuto a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, Iachini ha fotografato con lucidità il momento viola. “Quando ti ritrovi con una classifica così, per i calciatori è una situazione anomala, di grande pressione”, ha spiegato. Secondo l’ex tecnico della Fiorentina, il problema non è solo tecnico ma anche psicologico, con una squadra che gioca contratta e con paura.
L’idea iniziale era un campionato ben diverso, “da parte sinistra della classifica”, ma la realtà ha ribaltato le aspettative. “Ora però c’è consapevolezza della situazione“, ha aggiunto, “e questo può aiutare. Non c’è più motivo di essere impauriti”. Per uscirne, la ricetta è semplice e concreta: risultati in serie e continuità.
Iachini non nasconde il legame con Firenze e nemmeno la propria disponibilità. “Non esiterei a dare una mano“, ha detto, pur chiarendo che al momento non ci sono stati contatti diretti. Prima, però, il rispetto per chi è in panchina: “Faccio un grande in bocca al lupo a Vanoli, sono momenti di grande responsabilità per un allenatore”.
Parole che sanno di apertura, senza forzature. Iachini conosce l’ambiente, ha vissuto sei anni da calciatore e poi da allenatore, e sa bene cosa significhi guidare la Fiorentina in una fase così delicata. Se dovesse servire, il suo nome è sul tavolo.
Nel discorso entra anche Fabio Paratici, figura accostata alla dirigenza viola. Per Iachini il giudizio è netto: “È una persona molto competente“. Un profilo abituato a gestire sia i successi sia le fasi di ricostruzione, e che potrebbe aiutare a ricompattare società e squadra in un momento complesso.
Un passaggio anche su Moise Kean, simbolo delle difficoltà offensive. “Gli attaccanti vivono di momenti”, ha ricordato Iachini, difendendo il giocatore. La fiducia non manca: qualità e capacità ci sono, la svolta può arrivare.
La Fiorentina resta a un bivio. Vanoli prova a tenere il timone, ma intanto Iachini si fa trovare pronto. Senza clamore, ma con un messaggio diretto alla società: se servirà, lui c’è. E a Firenze, oggi, non è dettaglio da poco.
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