Non poteva chiudersi meglio il 2025 del Napoli e di Antonio Conte. La vittoria in trasferta contro la Cremonese mantiene gli azzurri in scia in vetta alla classifica e arriva pochi giorni dopo il trionfo in Supercoppa Italiana. Un finale che suggella dodici mesi definiti senza mezzi termini dall’allenatore come straordinari.
Leonardo Spinazzola prosegue il suo buon periodo di forma ✅️
— Spazio Napoli (@Spazio_Napoli) December 29, 2025
Stando a quanto riportato da Tuttosport, Antonio Conte spinge per il rinnovo 💪🏻
L'accordo con il classe 1993 scade a giugno, per lui è pronto un prolungamento fino al 2027. Quando avrà 34 anni ✍️#Spinazzola pic.twitter.com/Jwg41715MY
“Festeggiamo un anno bellissimo, dove abbiamo fatto qualcosa di straordinario e inaspettato“, spiega Conte. Scudetto, Supercoppa vinta battendo Milan e Bologna, e una squadra che continua a restare agganciata alle prime posizioni nonostante difficoltà evidenti. “Stiamo affrontando problematiche molto serie da uomini coraggiosi. I ragazzi vogliono onorare lo scudetto sul petto e rendere orgogliosi i tifosi”.
La copertina della serata è tutta per Rasmus Hojlund, autore della doppietta decisiva. Conte ne parla con entusiasmo, ma senza retorica: “È giovanissimo, ha solo 22 anni e può migliorare tanto. È diventato un giocatore dominante”.
L’allenatore sottolinea soprattutto l’evoluzione tattica dell’attaccante: posizione, movimenti, capacità di legarsi alla squadra. “Nel mio calcio gli attaccanti sono molto importanti. Hojlund ha margini di miglioramento incredibili”. Un messaggio forte anche in prospettiva futura.
Il Napoli continua a reggere l’urto nonostante un elenco pesante di assenze: Meret, Anguissa, De Bruyne, Lukaku, Gilmour. “Se non c’è la strada bisogna costruirla”, dice Conte citando Annibale. Ma la prudenza resta d’obbligo: “Gli infortuni sono seri, bisognerà avere pazienza e capire in che condizioni torneranno”.
Infine, il chiarimento sulle sue parole più discusse. “Non siamo ancora pronti”, ribadisce. Per Conte le differenze strutturali con Juventus, Inter e Milan restano evidenti: seconde squadre, monte ingaggi, valore patrimoniale.
“Quando vince qualcuna che non è tra queste tre, vuol dire che è stato fatto qualcosa di straordinario“. Il Napoli ci prova sul campo, consapevole delle proprie forze ma anche del valore delle avversarie. E poi, si sa, in queste cose Conte è maestro: a spostare il peso delle attese sui suoi avversari per lavorare tranquillo.
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