x

x

Vai al contenuto

Garlasco, cosa salta fuori dalle analisi sul cellulare di Sempio

Mattino 5 ha dedicato una nuova puntata al caso Garlasco, focalizzandosi sugli spostamenti di Andrea Sempio la mattina del 13 agosto 2007. Dopo diciotto anni dai fatti, emergono ancora interrogativi sulle dinamiche di quella giornata. Nel corso della puntata del 10 dicembre, Federica Panicucci ha introdotto un approfondimento curato dall’inviato Emanuele Canta, che ha illustrato i dettagli relativi alle posizioni rilevate tramite le celle telefoniche.

Federica Panicucci, conduttrice della puntata di Mattino 5

Verifica tecnica delle celle telefoniche

L’indagine si basa su dati documentali e verifiche tecniche realizzate con esperti di telecomunicazioni. Tutto ruota intorno agli agganci del cellulare di Andrea Sempio ai diversi settori della stessa cella telefonica. Secondo quanto ricostruito, la prima chiamata effettuata da Sempio, di un secondo, parte dalla zona Santa Lucia, dove alle ore 9 il dispositivo si connette al settore 2 della cella telefonica. Questo dato non presenta anomalie evidenti.

Ritratto di Andrea Sempio, coinvolto nell'analisi delle celle telefoniche

Secondo aggancio e posizione del telefono

Un elemento significativo emerge alle 09:58: il telefono di Sempio risulta ancora connesso al settore 2 della cella, quello più vicino alla sua abitazione, e non al settore 3 che, secondo i tecnici consultati, avrebbe dovuto coprire eventuali spostamenti verso Vigevano. Questi dati suggeriscono che il cellulare si trovasse in prossimità della residenza di Sempio.

La ricostruzione fornita dall’inviato sottolinea: “La mattina del 13 agosto Sempio effettua una chiamata dal suo cellulare, agganciato dalla cella Santa Lucia. Alle 9 viene associato al settore 2, e alle 09:58 risulta ancora collegato nella stessa area, vicino alla sua abitazione”.

Ipotesi sulla posizione di Andrea Sempio

Dai dati tecnici emerge che durante la seconda chiamata, Sempio si trovava a casa o, al massimo, entro un raggio di 800 metri dalla propria abitazione. Questo dettaglio apre il dibattito in studio sulla reale posizione dell’indagato nella fascia oraria analizzata.

Nel confronto, la giornalista Grazia Longo invita alla cautela, ricordando che nel 2007 la tecnologia delle celle telefoniche aveva limiti e comportamenti differenti rispetto a oggi, con possibili sovrapposizioni tra settori. Il suo intervento sottolinea la necessità di contestualizzare i dati tecnici rispetto al periodo dei fatti.

Immagine di repertorio relativa alle indagini sul caso Garlasco
Scontrino collegato agli spostamenti di Andrea Sempio

Discussione in studio e confronto sui dati

Federica Panicucci ribadisce l’importanza della solidità dei dati tecnici, affermando che la logica di funzionamento delle celle rimane costante nel tempo. Longo replica sottolineando che molto dipende dall’interpretazione dei dati e dal contesto specifico.

La conduttrice, a conclusione della puntata, sottolinea come sia fondamentale distinguere tra ipotesi e dati oggettivi. Nel caso Garlasco, ogni elemento tecnico rappresenta un punto chiave per la ricostruzione dei fatti, ma anche un terreno di confronto tra opinioni divergenti. L’analisi delle celle telefoniche aggiorna così il dibattito su una vicenda che continua a suscitare attenzione e interrogativi.

Argomenti