Il Napoli nelle ultime settimane è salito sulle montagne russe e ci è restato per un po’, fra salite e discese da togliere il fiato. Dal disastro di Bologna che aveva fatto temere un addio anticipato da parte di Conte all’intervento di De Laurentiis, dal rischio di sfaldarsi alla riscossa con tre importanti vittorie consecutive fra campionato e Champions (quattro se si conta la vittoria ai rigori in Coppa Italia).
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E proprio quando tutto sembrava volgere al sereno, è arrivata la mazzata sotto forma di nuovi infortuni. Quest’anno l’infermeria azzurra è un campo di battaglia, e non solo per i casi più eclatanti come quelli di Lukaku, di Anguissa e di De Bruyne. Ora il Mister ha un nuovo problema: la squadra arriva al big match contro la Juventus con una coperta cortissima, soprattutto in mezzo al campo.

Altro che abbondanza: per Antonio Conte l’imbarazzo della scelta non esiste più. I centrocampisti disponibili sono appena tre: McTominay, Elmas e Vergara. Una situazione limite che condiziona inevitabilmente formazione e piano partita. I primi due restano i candidati principali per una maglia dal primo minuto.
McTominay sarebbe stato comunque titolare, Elmas verrà adattato da mediano per necessità. Il macedone ha già giocato in quel ruolo a gara in corso e non ha deluso: Conte ne ha apprezzato rendimento e spirito di sacrificio. Vergara, invece, resta un’opzione più offensiva: ha brillato in Coppa Italia contro il Cagliari, firmando anche l’assist per Lucca, ma con appena 76 minuti stagionali difficilmente partirà titolare contro la Juve.
Con così poche alternative, Conte sarà quasi costretto a confermare il 3-4-3, il sistema che riduce al minimo l’impiego dei centrocampisti centrali. Davanti a Milinkovic-Savic spazio al terzetto difensivo composto da Beukema, Rrahmani e Buongiorno. Sugli esterni agiranno Di Lorenzo e Olivera, con Elmas e McTominay in mezzo.

In attacco toccherà a Hojlund guidare il tridente, affiancato da Neres e Lang. Una formazione obbligata più che scelta, figlia di un’emergenza che non accenna a rientrare. L’elenco degli infortunati è lungo. Lobotka ha iniziato il percorso riabilitativo e il club spera di recuperarlo per la sfida di Champions contro il Benfica.
Fuori anche Anguissa e De Bruyne, alle prese con gravi lesioni muscolari. Gilmour si è operato a Londra per la pubalgia. Gutierrez sta smaltendo una distorsione alla caviglia. Meret, fermo da ottobre per la frattura del secondo metatarso del piede destro, rientrerà entro fine mese. Per Lukaku, invece, lo stop dovrebbe durare ancora pochi giorni, al massimo due settimane.
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