Il GP del Qatar ha cristallizzato un disastro che dura ormai da mesi per la Ferrari: una macchina ingestibile, prestazioni sotto ogni aspettativa e ora anche il sarcasmo dei piloti nei confronti di una SF-25 ingestibile e mai competitiva. Le parole di Leclerc, che si è autodefinito “spettatore” dell’ultimo GP, sono pesantissime.
🔥 Alesi contro la Ferrari: “La scusa dello stop agli sviluppi non regge”.
— Salvatore Asero (@Graftechweb) December 3, 2025
Conferma esatta di ciò che avevamo scritto il 28 novembre.https://t.co/ElNySqppcz
In tutto questo, le critiche pubbliche (apparse davvero inopportune) di John Elkann ai piloti hanno sollevato polemiche senza potrtare nulla di positivo al team. In Qatar, Charles Leclerc ottavo e Lewis Hamilton fuori dai punti hanno certificato un crollo senza precedenti, mentre la proprietà tenta giustificazioni c alle quali in molti non sono più disposti a credere. (continua dopo la foto)

In questo contesto si alza forte la voce di Jean Alesi, ex pilota delle Rosse, intervistato da Marco Iaria della Gazzetta dello Sport, che riferendosi alle parole di Vasseur è spietato: “È un tentativo imbarazzante di giustificare il fallimento”, tuona il francese, senza mezzi termini.
Alesi contesta frontalmente la versione di Frédéric Vasseur, che aveva parlato dello stop allo sviluppo della SF-25 deciso ad aprile per concentrare energie sul 2026. Secondo l’ex campione, presentare la scelta come strategica non regge: “Dire che ogni sviluppo è stato interrotto per preparare la macchina del prossimo anno pare una scusa debolissima”.
Alesi sottolinea come gli altri top team abbiano portato avanti due progetti in parallelo, evolvendo sia la vettura attuale che quella futura, mentre la Ferrari ha di fatto chiuso la stagione in primavera. L’ex pilota non risparmia nemmeno le critiche alla comunicazione e alla cultura interna del team: “L’atteggiamento Ferrari mi fa pensare a un tentativo, imbarazzante, di proteggere questo fallimento”. (continua dopo la foto)

Per Alesi, il problema va oltre il GP del Qatar: “Pensavo che le critiche espresse dal presidente ai piloti avrebbero spinto la squadra a darsi una mossa… Invece abbiamo avuto il peggior GP mai visto a memoria d’uomo”.
La stagione 2025 si chiude ormai con una sconfitta su tutti i fronti, e Abu Dhabi diventa solo una passerella finale. Senza una svolta culturale e tecnica, ammonisce Alesi, neppure il 2026 potrà cancellare un fallimento che a Maranello si continua goffamente a mascherare.
Leggi anche:
- Verstappen, Norris, Piastri: chi favorisce il circuito di Abu Dhabi
- Formula 1, alla fine Red Bull chiede scusa a Kimi Antonelli: “Ci siamo sbagliati”