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Napoli, Conte salta la conferenza stampa pre Roma: le ragioni della scelta

Napoli, stretto fra il doppio impegno tra Champions League e Serie A, Antonio Conte decide di non tenere la consueta conferenza stampa alla vigilia del big match contro la Roma. La sfida, in programma domenica alle 20.45 all’Olimpico, assume un significato profondo in questa fase del campionato, con i giallorossi in testa e il Napoli a inseguire.

Il tecnico parlerà solo nel post partita a DAZN e Sky, rispettando la consueta conferenza all’interno dello stadio. La scelta di saltare l’incontro pre partita con i giornalisti però non ha nulla di polemico. Di recente Conte aveva già evitato il confronto con la stampa prima della sfida con l’Atalanta, suscitando alcune interpretazioni errate.

Questa volta la motivazione è semplice: nella settimana del doppio impegno, dopo la vittoria in Champions League contro il Qarabag, non è previsto il tradizionale incontro pre-partita. Martedì scorso il tecnico aveva già parlato dei problemi legati alle assenze e delle soluzioni tattiche necessarie in attesa del mercato di gennaio.

Il Napoli arriva alla sfida con una rosa ristretta, in particolare a centrocampo. Gilmour sarà costretto a operarsi per una pubalgia e non tornerà prima di metà gennaio, mentre De Bruyne e Anguissa rientreranno solo rispettivamente a marzo e tra fine gennaio e febbraio.

A Conte restano quindi Lobotka e McTominay, con Elmas e Vegara come alternative e la possibilità di adattare Marianucci davanti alla difesa. Assenti anche Gutierrez, Lukaku e Meret, un quadro che costringe il tecnico a rivedere alcune scelte tattiche.

La Roma deve fare a meno di Gasperini, squalificato dopo il rosso contro la Cremonese, e dorse anche di Koné, fermato da un trauma contusivo alla caviglia sinistra. Dovbyk non ci sarà per lesione al retto femorale, mentre Angelino è fermo per ricondizionamento atletico. La squadra di casa dovrà dunque gestire assenze importanti in vista di una partita delicata per la lotta scudetto.

La sfida di domenica all’Olimpico si preannuncia quindi complessa, con entrambe le squadre costrette a fare i conti con le assenze e con la necessità di trovare soluzioni immediate.

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