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Italia, parla Donnarumma: “Delusi da noi stessi, cosa serve per andare al Mondiale”

Il volto di Gianluigi Donnarumma dopo la partita era tutto un programma. La sconfitta contro la Norvegia è stata una catastrofe sia sul piano del gioco, soprattutto nel secondo tempo, sia su quello psicologico, con un’Italia che si è sfaldata alle prime difficoltà, e il capitano della Nazionale (meno colpevole di altri, ma anche lui non impeccabile) non prova nemmeno a cercare un appiglio.

Donnarumma, intervistato dalla Rai, riconosce apertamente che questo pesante passo falso non ci voleva e sottolinea come il morale della truppa sia molto basso. Anche per questo il portierone azzurro sottolinea l’importanza di una reazione immediata da parte sua e dei suoi compagni.

L’Italia non ha più alibi, deve reagire e ritrovare la fiducia in vista dei play off di marzo, quando la squadra guidata da Gennaro Gattuso si giocherà l’accesso al Mondiale. (continua dopo la foto)

Il portiere pone l’accento sul problema principale, la mancanza di continuità all’interno della stessa gara: “Contro la Norvegia sono state due partite diverse. Nel primo tempo si è vista la nostra squadra, che può giocarsela contro tutte. Dopo il 2-1 abbiamo mollato e questo non deve accadere. A marzo ci andiamo a giocare tanto e non possiamo più sbagliare“.

La delusione è evidente: “Siamo delusi da noi stessi perché sapevamo di poter fare meglio”. Quel blackout dopo il primo gol subito ha stravolto la squadra, che si è letteralmente liquefatta soprattutto nella fase difensiva. Una ripresa che ha cancellato quanto di buono era stato costruito nella prima parte della gara.

Sui gol incassati da Erling Haaland, Donnarumma – che del norvegese è compagno nel City – la prende con filosofia: “Ci parlerò a Manchester, sono molto amareggiato per questa partita ma consapevole che a marzo abbiamo due partite importanti: dobbiamo assolutamente andare al Mondiale“. (continua dopo la foto)

Poi il punto centrale, quello che riguarda lo stato psicologico del gruppo: “Dobbiamo ritrovare fiducia e il mister può fare questo nello spogliatoio, restituirci entusiasmo e sicurezze“. Resta che una rosa non eccelsa, ma nemmeno disprezzabile, non può fare figure simili. E che qualcuno deve spiegare perché giocatori di buon livello, in Nazionale non riescano a esprimere le proprie qualità.

Il capitano chiude rivolgendosi direttamente ai tifosi, senza girare attorno al concetto: “Chiedo scusa ai tifosi, questa sera sono stati fantastici. A marzo abbiamo bisogno anche della loro spinta: sono convinto che tutti insieme andremo al Mondiale“.

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