È bastata una punizione di Paulo Dybala: Atletico battuto e primo posto nel girone di Champions. Mentre la Joya si apprestava a calciare da posizione defilata, Cristiano Ronaldo si è fatto da parte, è rimasto a osservare il compagno. Da quando il portoghese è arrivato a Torino, il fondamentale da fermo che aveva contribuito a renderlo famoso, non gli è più riuscito. Ed ecco che il mancino dell’argentino, con un solo colpo, ha scacciato via definitivamente la crisi che lo aveva colpito lo scorso anno e sta ritagliandosi sempre più spazio, anche a danno di CR7.
La prova di Ronaldo contro gli spagnoli, che ai tempi del Real Madrid, affossava a suon di gol i cholconeros, non è di quelle memorabili. È vero che un dolore al ginocchio lo tormenta da settimane (ha saltato la trasferta di Bergamo per questo motivo), ma in questa stagione la Juventus ha dimostrato di poter fare anche a meno del 34enne. Una bestemmia fino a poco tempo fa.
“Ho tre attaccanti forti per due posti e sono contento di poterli ruotare”, ha detto Maurizio Sarri prima di Juve-Atletico. Al suo fianco, miele dal microfono anche da parte sua, Gonzalo Higuain, il centravanti ideale per il tecnico toscano fin dai tempi di Napoli e che quest’anno si è ritrovato dopo mesi bui tra Chelsea e Milan. Ma se il Pipita ha detto di trovarsi bene sia con Dybala che con CR7 (“per me è indifferente”), dopo il tris calato all’Atalanta la Joya ha ammesso di trovarsi particolarmente a suo agio a duettare con il connazionale.
Se con Massimiliano Allegri era inamovibile, Sarri ha fatto capire che nei suoi meccanismi nessuno è intoccabile, e non si è fatto scrupoli nel sostituire Cristiano quando il rendimento non era al top. Dietro alle voci che vogliono Ronaldo via dalla Juve a fine stagione, probabilmente si nasconde la scalfita imprescindibilità del portoghese che, in certe partite, poco gradisce le rotazioni.
Sarri: “La miglior Juve della stagione”
Valzer delle punte a parte, Sarri è apparso felicissimo dopo la vittoria sull’Atletico. “Abbiamo fatto un primo tempo di ottimo livello, palleggiando in modo diverso rispetto agli ultimi tempi. Abbiamo mosso la palla in maniera pulita, con soluzioni ottime, ma nel secondo tempo abbiamo perso spazio oltre a pagare dal punto di vista fisico”. Nessun problema di condizione, “normale soffrire dopo aver affrontato 72 ore prima l’Atalanta”, anzi un momento decisamente positivo dal punto di vista fisico per la Juventus: “Abbiamo fatto la miglior prestazione della stagione per quantità e qualità. Fa piacere leggere questo dato, ma mette in allarme: significa che la condizione fisica è di buon livello ma se corri troppo vuol dire che non stai correndo nel modo migliore”.
“Gesto tecnico straordinario”
“Penso che Dybala abbia fatto gol che non gli può consigliare nessuno. Un allenatore in quei casi dice “ma cosa tiri da lì”?. Quindi ha fatto qualcosa di straordinario, gli ho tributato un applauso dovuto per la prestazione e per un gesto tecnico straordinario”. Miglior giocatore della partita, miglior realizzatore della Juventus in questo inizio di stagione, ma anche protagonista del saluto militare verso Demiral, un gesto che farà discutere a lungo.
“Un bel gol per la posizione da dove ho tirato, era difficile c’erano tanti giocatori – ha confermato a fine partita la Joya -. Siamo contenti per il primo posto. L’esultanza? La prima per la mia ragazza, la seconda perché con Demiral scherziamo. No, nessun messaggio in particolare”.