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Fiorentina senza pace e senza fortuna: Viola beffati a tempo scaduto dal Mainz

La Fiorentina non trova pace né fortuna. Con il Mainz la squadra viola va in vantaggio, gioca un primo tempo più che dignitoso, spreca almeno quattro occasioni nitide e finisce per perdere 2-1 con il più classico dei gol beffa. Al 95′, mentre il tempo stava per scadere.

Una sconfitta beffarda per i Viola, dolorosa più per il morale che per la classifica: con 6 punti dopo tre giornate di Conference League, la situazione resta ancora abbastanza favorevole. Ma il problema è un altro: la fiducia è sotto zero e la squadra appare psicologicamente fragile.

Alla prima da tecnico, Galloppa non ha colpe: la squadra ha giocato, ha creato ma ha pagato la giornata no degli attaccanti. E alla fine si è lasciata rimontare proprio nel momento peggiore. Al nuovo tecnico toccherà innanzitutto rimotivare un gruppo di giocatori che sembra non credere più in se stesso. (continua dopo la foto)

Il film del match è crudele. Il vantaggio viola nasce da una ripartenza perfetta: Nicolussi avvia l’azione, Piccoli serve l’assist e Sohm conclude con un esterno destro da copertina. Una rete splendida, che sembrava poter indirizzare la gara nella direzione sperata. Invece il secondo tempo diventa un incubo.

Il pareggio, arrivato a metà ripresa, è frutto di un errore evitabile: Ranieri tenta un colpo di tacco inutile sulla linea laterale, Hollerbach gli ruba palla e dopo un uno-due con Lee, appena entrato, scarica in porta. E sarà proprio Lee, al 95’, a firmare la rimonta con un colpo di testa su cross da sinistra, mentre la difesa viola resta immobile.

Eppure la Fiorentina avrebbe potuto chiuderla già nel primo tempo. Piccoli, per due volte, ha calciato fuori da posizione favorevole. Fazzini, a pochi metri dalla porta, si è visto deviare un tiro a botta sicura. Nel secondo tempo, lo stesso Fazzini ha colpito Piccoli, che si è trovato sulla traiettoria del tiro.

Quando poi Galloppa inserisce Kean, il copione non cambia: Moise si muove bene, si fa vedere, ma sbaglia un gol di testa su cross di Dodo e quando segna, pochi minuti dopo, è in fuorigioco. Il Mainz, cinico, ha capitalizzato al massimo gli errori viola. È bastato questo per far crollare una Fiorentina che nel finale ha ceduto di schianto. (continua dopo la foto)

La Fiorentina non è serena, non finalizza, e dietro balla troppo. Piccoli è un rebus: si impegna ma non incide, e in giornate come questa servirebbero invece proprio i suoi gol. Sohm e Ndour sono gli unici a mostrare grinta e un’idea di gioco, mentre Nicolussi alterna momenti positivi a distrazioni.

Il gelo di Mainz restituisce l’immagine di una squadra ormai in caduta libera: non vince mai, non ci crede nemmeno. Domenica a Genova si capirà qualcosa in più, chiunque si siederà in panchina al posto di Pioli. Ora serve fare punti, non importa come, perché altrimenti la stagione rischia di sprofondare in un abisso inimmaginabile ad agosto.

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