È un Milan che si lecca le ferite quello del giorno dopo il rocambolesco 2-2 interno contro il Pisa. Il pareggio lascia l’amaro in bocca non solo per l’occasione persa di allungare in classifica, ma anche per l’incapacità di concretizzare una netta supremazia territoriale, evidente soprattutto nel primo tempo. Una vittoria avrebbe permesso ai rossoneri di approfittare dello scontro diretto tra Napoli e Inter per tentare la prima mini-fuga stagionale.
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— AC Milan (@acmilan) October 24, 2025
Supremazia sterile e problemi in attacco
A preoccupare Massimiliano Allegri e i tifosi è soprattutto la mancanza di incisività offensiva. Le assenze di uomini chiave come Pulisic, Saelemaekers, Loftus-Cheek e lo stesso Leão non aiutano, ma la questione va oltre gli infortuni. Il dato più allarmante resta quello del centravanti: Santiago Giménez è ancora fermo a zero gol dopo otto giornate di campionato.
Contro il Pisa il messicano è apparso spento, poco dentro la manovra e raramente pericoloso. Quando il Milan ha provato a spingere per chiudere la partita, è mancato quel riferimento offensivo in grado di trasformare il dominio nel gioco in concretezza sotto porta. Nemmeno l’ingresso di Christopher Nkunku ha cambiato l’inerzia: il francese, al momento, sembra ancora lontano dalla condizione ideale per impensierire il titolare.
Disattenzioni difensive e punti buttati
Il match avrebbe potuto chiudersi già nella prima frazione, ma i rossoneri hanno lasciato aperta una gara che il Pisa ha saputo rimettere in piedi con cinismo. Qualche disattenzione difensiva di troppo, unita a errori individuali, ha complicato una serata che sembrava indirizzata.
Allegri lo sa bene: per restare in corsa scudetto, serve imparare a blindare partite come quella di San Siro, perché le rivali dirette difficilmente lasciano punti per strada. La crescita del gruppo dovrà passare tanto dal recupero dei giocatori oggi indisponibili, quanto da un eventuale intervento mirato nel mercato di gennaio.

Due esami per rialzarsi: Atalanta e Roma
Il calendario non concede pause. Martedì il Milan sarà di scena a Bergamo contro l’Atalanta, poi domenica ospiterà la Roma a San Siro in un doppio confronto che potrà dire molto sulle ambizioni della squadra.
Servirà ritrovare equilibrio, concretezza e quella cattiveria agonistica che, contro il Pisa, è mancata nei momenti decisivi. La buona notizia è che per la prossima sfida contro una neopromossa, Milan-Sassuolo del 14 dicembre, ci sarà tempo per ritrovare certezze e – magari – anche qualche gol in più.
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