
La carriera di Pio Esposito all’Inter prende forma anche grazie a un uomo che ha creduto in lui fin da giovane: Cristian Chivu. Il tecnico romeno, seduto sulla panchina nerazzurra dal 9 giugno, ha saputo valorizzare il talento del suo gioiellino ventenne, confermando come fiducia, continuità e intuito possano cambiare il percorso di un giocatore.
#Chivu come un papà per Esposito: ecco perché all'#Inter ha scelto Pio al posto di #Hojlund
— I fatti nostri (@Infofatti) October 13, 2025
Per il più piccolo degli Esposito l'arrivo del tecnico romeno, che lo conosceva da quando aveva 13 anni, è stato decisivo. Una fiducia ben ripagata pic.twitter.com/bWyyhcR1GX
Il legame tra Chivu e Esposito nasce già ai tempi della Primavera: due anni fa, in occasione di una partita con il Cagliari, il giovane venne nominato capitano, nonostante giocasse sotto età, con Chivu al suo fianco a guidarlo e sostenerlo.
Oggi, quell’attenzione si traduce nell’ingresso stabile nelle rotazioni in prima squadra: dal debutto da titolare contro il River Plate al Mondiale per club – con tanto di primo gol in nerazzurro – fino alla prima partita da titolare in Champions League contro l’Ajax e a quella in Serie A contro il Sassuolo. Chivu ha spinto forte sul suo pupillo fin dall’inizio, convinto delle sue qualità e del suo potenziale.
La mossa più significativa, però, è arrivata prima dell’inizio della stagione 2025-26. L’Inter si trovava davanti a un bivio: puntare su Pio Esposito o cercare rinforzi, in particolare ingaggiando Hojlund (oggi al Napoli). Chivu, appena arrivato ad Appiano e pronto per il viaggio negli Usa con la squadra, volle prima vedere Pio all’opera.
Il ragazzo lo ha convinto subito, a partire dalla prestazione e dal gol al River, diventando non solo il futuro ma anche il presente dell’Inter. La fiducia di Chivu, condivisa da Marotta e dal ds Ausilio, ha influito sulle strategie di mercato: la società ha anche abbandonato la pista Lookman e ha rinunciato al danese oggi in forza al Napoli, dando spazio al talento di casa che, insieme a Bonny, continua a bruciare le tappe.