
“Violenza sulla pista ciclabile”: fermato un ventenne dopo l’aggressione a Modena. La quiete di una serata d’estate può trasformarsi in un attimo in un incubo. Lungo sentieri che di solito accolgono il passo lento di chi cerca relax o lo scorrere leggero delle biciclette, il silenzio rassicurante della natura è stato improvvisamente spezzato da un episodio di violenza che ha sconvolto la comunità locale. Un fatto che, per la sua gravità, ha scosso la percezione di sicurezza di un luogo frequentato da famiglie, sportivi e cittadini in cerca di serenità.

Legata, stuprata e rapinata su una ciclabile a Modena: i fatti
Nel corso di una tranquilla serata estiva, una donna è stata aggredita mentre percorreva in bicicletta la pista ciclabile “Vivi Natura”, nella zona di San Damaso presso le casse di espansione del fiume Panaro. L’aggressione, avvenuta il 19 agosto, ha visto la vittima sorpresa da uno sconosciuto che l’ha bloccata, spinta a terra e trascinata in un’area isolata della vegetazione.
In quel luogo la donna ha subito una violenza sessuale accompagnata da lesioni e rapina dei suoi effetti personali. L’episodio, caratterizzato da particolare brutalità, ha dato immediatamente avvio alle indagini delle forze dell’ordine.

Donna vittima di violenza: identificato l’aggressore
La Polizia di Stato di Modena ha avviato un’articolata attività investigativa, raccogliendo testimonianze, analizzando la scena del crimine e acquisendo dati tecnici, tra cui tabulati telefonici e registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona. Decisivo per l’identificazione è stato l’identikit fornito dalla vittima.
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